Cosa si mangia a Natale al di fuori dell’Italia? Alla scoperta di alcuni dei piatti tipici in giro per il mondo

Andiamo alla scoperta di alcuni dei piatti tipici che si preparano nel mondo per Natale: usanze diverse dalle nostre, ma ricche di storia.

Le festività natalizie rappresentano un momento di condivisione che, in ogni angolo del pianeta, prende forme sorprendenti. L’atmosfera è spesso la stessa, ma ciò che varia profondamente, invece, sono le tradizioni culinarie. Ogni cultura interpreta il Natale attraverso ricette che raccontano storia, clima, influenze religiose e gusti locali.

persone sedute a tavola per natale e mani che sostengo la terra
Cosa si mangia a Natale al di fuori dell’Italia? Alla scoperta di alcuni dei piatti tipici in giro per il mondo Viagginews.com

Il risultato è un mosaico affascinante di sapori che renderebbe qualsiasi viaggio gastronomico un’esperienza indimenticabile. Al di là del confine italiano, dove regnano arrosti, tortellini, pesce e dolci tipici, esiste un universo di preparazioni inaspettate. Piatti che, pur lontani dalle consuetudini mediterranee, incarnano lo stesso spirito di convivialità.

Il giro del mondo a Natale tra i piatti tipici delle festività: ecco alcuni dei più famosi

In diversi Paesi, la tavola natalizia assume una forma inattesa. Uno degli esempi più curiosi è la Cina dove la Viglia di Natale si è soliti consumare il pollo fritto di KFC. Una tradizione che va avanti dal 1974 e che, a quanto pare, non ha alcune intenzione di fermarsi.

pollo fritto
Il giro del mondo a Natale tra i piatti tipici delle festività: ecco alcuni dei più famosi Viagginews.com

In Islanda, invece, si mangia il Islanda il Hangikjöt, un cosciotto di pecora o agnello lesso che viene servito a fette per Natale con piselli e patate al forno. Una sorta di arrosto natalizio, ma dal sapore più forte e deciso. In Messico invece ci sono le papillotes sono “caramelle” di foglia di mais o di banana cotte al vapore e ripiene di carne o verdure.

In Svezia invece troviamo il Janssons frestelse, ossia un gratin di patate e spratti che si trova sulle tavole dei buffet natalizi. Questa specialità fa parte anche della cucina finlandese. In Portogallo invece non può mancare il bacalhau cozido, ovvero un piatto a base di baccalà, cavolo, patate e uova, tutti bolliti in acqua. In Francia ci sono le le coquilles Saint-Jacques, un magico ingrediente natalizio che mette tutti d’accordo.

Insomma, ogni piatto racconta una storia, ogni tavola riflette un’identità. E così, esplorare cosa si mangia nel mondo durante le feste significa scoprire, oltre ai sapori, anche i valori e le usanze che li custodiscono. Un viaggio non solo nel sapore, ma anche nella cultura.

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