Il legame tra gli umani e le fonti termali è antico quanto la storia del nostro Paese, la prima “Spa” del mondo si trova in Italia e ancora oggi è luogo di ritrovo e benessere a distanza di oltre 2000 anni.
Ai giorni nostri andare a la spa è un hobby, un modo per far riconciliare corpo e mente, per ritrovare la serenità perduta e allontanare lo stress in eccesso. Se pensate però che il recarsi in luoghi dedicati al benessere del corpo sia una pratica esclusivamente moderna sbagliate.

Le spa, infatti, altro non sono che riproduzioni moderne delle antiche terme, ossia luoghi che replicano le atmosfere di quei luoghi curativi, a cui sono state aggiunte però varie tipologie di cure del corpo provenienti da varie parti del mondo, come le saune finlandesi, i bagni turchi, i teutonici percorsi Knapp e per finire le terapie olistiche, ossia massaggi (di provenienza principalmente svedese, ma anche thailandesi, hawaiani e indiani) e trattamenti con manipolazione del corpo.
In origine esistevano solo le fonti termali, ossia bacini d’acqua sulfurea e carica di minerali come sodio, magnesio, bicarbonati, calcio e silice che avevano il potere (lo hanno tutt’ora) di rimuovere la fatica del corpo e far rilassare i muscoli. Chiaramente le terme non sono un’esclusiva italiana e ci sono infatti moltissimi luoghi al mondo famosi per le loro fonti termali (ad esempio il Giappone in Asia e l’Ungheria in Europa) e non è un caso se in tutti questi Paesi è nata naturalmente l’abitudine di recarsi alle terme per curare i mali.
Si pensa però che le terme più antiche d’Europa e – forse – del mondo si trovino proprio in Italia. Di sicuro sono quelle di cui sono giunte a noi le informazioni più datate, addirittura risalenti all’epoca della dominazione greca del Sud Italia. Pare infatti che proprio dagli Antichi greci sia nato il culto delle terme di Nitrodi.
Storia e curiosità delle terme di Nitrodi, le più antiche del mondo
Queste fonti termali situate sull’Isola di Ischia sono state scoperte dagli Antichi greci (approssimativamente tra il III ed il I secolo a.C.), i quali decisero di sfruttarle come luogo di culto del Dio Sole (Apollo) e delle Ninfe. Nelle terme costruite attorno alle fonti si recavano i guerrieri dopo le battaglie, ma anche chi era affetto da gotta o altre malattie, le donne che desideravano rimanere incinta e quelle che volevano conservare la propria bellezza giovanile.

Gli effetti benefici di queste acque venivano considerati all’epoca dei doni da parte del Dio Apollo e delle Ninfe, motivo per cui vennero eretti degli altari votivi dove i fedeli lasciavano le proprie offerte. Testimonianza di questo antico culto sono le undici tavole votive e l’altare, raffiguranti Apollo e le Ninfe, trovate ad Ischia nel 1757 e solo in parte oggi conservate nel museo archeologico di Napoli.
Se le tracce archeologiche delle antiche terme si sono perse nel tempo e solo una parte di esse sono state riportate a galla (una 12a tavola pare sia stata rubata dal Museo di Napoli nel 1989 e un’altra si trova nella collezione privata di Lyde Browne, oggi esposta nell’Heritage Museum di San Pietroburgo), lo stesso non può dirsi per la tradizione wellness del luogo che continua ininterrottamente da oltre 2000 anni.
Laddove un tempo sorgevano le antiche terme, oggi infatti c’è una moderna spa che offre ogni genere di confort tipico di tutti i centri benessere moderni (saune, idromassaggi, piscine d’acqua di varie temperature, saune, bagni turchi e massaggi) ma che in più concede la possibilità di visitare il parco adiacente, al cui interno c’è la possibilità di godere degli effetti delle acque termali.





