Sciroppo d’acero, la storia è affascinante: emergono le prime ricette del 1500

La storia dello sciroppo d’acero è a dir poco affascinante. Le prime ricette, tramandate con fonte storica, risalgono al 1500.

Uno dei prodotti più amati. Lo sciroppo d’acero è ormai largamente consumato in tutto il mondo. Ma qual è la sua storia?

Sciroppo d'acero versato sui pancake
Sciroppo d’acero, la storia è affascinante: emergono le prime ricette del 1500 – viagginews.com

Le prime ricette risalgono al 1500. Tutto ebbe inizio in Québec, Canada.

La storia dello sciroppo d’acero

Tra il 1535 e il 1542 un gruppo di esploratori francesi, guidati da Jacques Cartier, raggiunsero il Québec. Territorio popolato dagli indigeni americani. Nella percorrenza dei sentieri, nel cuore di boschi, il gruppo di curiosi incappò in un meraviglioso acero. Un nativo si avvicinò a loro, tagliò con forza il tronco e iniziò a sgorgare un liquido denso. Dobbiamo però attendere circa cinquant’anni, con l’arrivo di Marc Lescarbot, per comprenderne profondamente le origini e soprattutto l’utilizzo.

Foglie dell'acero
La storia dello sciroppo d’acero – viagginews.com

Egli raccontò di aver assistito a un vero e proprio processo di distillazione della linfa dell’acero. Inizialmente veniva utilizzata come una bevanda rinforzante. Una delle testimonianze è contenuta negli scritti di Lejeune, il quale racconta come anni prima i nativi – durante un lungo periodo di carestia, sgranocchiassero cortecce d’acero per sopravvivere –. Il medesimo beneficio venne confermato anche da un missionario, che raccontò di averne fatto lui stesso utilizzo.

Tra il XVII e il XVIII secolo la distribuzione dello sciroppo in Francia divenne sempre più diffusa. Un’abitudine che coincide con il maggiore consumo di zucchero in tutta Europa. E infatti alcune fonti storiche sostengono che Luigi XIV fosse ghiotto dei confetti allo sciroppo d’acero, forniti all’epoca da una misteriosa donna di origini canadesi. Nonostante il progredire dei decenni, anche agli inizi del 1700 la tecnica di estrazione della linfa era la stessa appresa dai nativi d’America.

Un’incisione di quattro pollici, realizzata con un’ascia, così da inserire un pezzo di legno e formare il cosiddetto trogolo. La linfa, in questo modo, scorreva facilmente in un contenitore. La produzione su scala industriale inizierà nel XIX secolo. Questo grazie a una scoperta geniale degli anni ’50, la quale permetteva la conservazione non solo dello sciroppo d’acero, ma anche di altri prodotti come il burro d’acero.

Nonostante lo sviluppo della civiltà europea, come spesso accade nella storia, fummo proprio noi a imparare da popolazioni apparentemente retrograde. I nativi scoprirono i benefici di questo prodotto prima ancora di essere invasi dai coloni, utilizzandolo per sostenersi durante l’inverno e per alimentare energia e produttività quotidiana.

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