Se hai già prenotato un viaggio per la fine dell’anno per uno di questi paesi è meglio disdire il prima possibile: i rischi sono troppo alti
Viaggiare è un’esperienza catartica che permette di guardare la tua quotidianità da un’altra prospettiva, grazie al distacco della distanza. Conoscere nuovi posti, esplorarne le tradizioni, i costumi, i paesaggi, per molti è una ragione di vita. E non hanno tutti i torti. Prima di partire, però, è necessario prendere tutti gli accorgimenti necessari. Non basta fare gli appositi controlli sanitari, ma è anche importante informarsi sulla situazione in cui versa lo Stato che andremo a visitare.

Questo è un accorgimento da prendere sempre e da fare continuamente, soprattutto se hai prenotato molto tempo prima per risparmiare. Le cose cambiano di continuo e, con le instabilità geopolitiche attuali, è bene conoscere tutti i rischi che si possono correre, anche in paesi che si reputavano sicuri. Ecco le 5 nazioni che al momento sarebbe meglio non visitare e perché: ce n’è una che non ti aspetteresti mai.
Non solo i conflitti armati, ma anche gli attacchi terroristici, le crisi umanitarie, i rapimenti e le catastrofi naturali sono fattori da non sottovalutare. A volte anche una semplice situazione di instabilità politica può portare al peggio.
Pericolo imminente: se vai in questi paesi rischi la vita
L’elenco che stiamo per riportare comprende destinazioni che sono state sconsigliate dal Ministero degli Affari Esteri. La Farnesina, infatti, ciclicamente, aggiorna il suo sito per mettere in guardia tutti i connazionali sulle mete da evitare. Sicuramente, chiunque preferirebbe non buttare i soldi di un viaggio già prenotato, ma se è il Ministero degli Affari Esteri a sconsigliare una meta, anche grazie alle fonti internazionali privilegiate e affidabili cui può accedere, forse sarebbe meglio ascoltarlo.
La prima nazione altamente sconsigliata si trova nella parte occidentale di un’isola che a livello naturalistico toglie il fiato: Haiti. Purtroppo negli ultimi anni le cose sono degenerate: l’intero paese e, in particolare, la sua capitale Port-au-Prince sono sotto il controllo delle bande armate.

Nonostante sempre più persone, soprattutto americani, la stiano visitando, l’Afghanistan resta comunque una meta da evitare. Questo a causa della forte contrazione della tutela dei diritti umani che continua a sussistere, sebbene i talebani abbiano provato a puntare sul turismo. Il terzo paese in cui non andare è il Myanmar: meta ambita da molti viaggiatori, ma che dopo il golpe del 2021 sta vivendo momenti di estrema criticità, dovuti a una gravissima crisi sanitaria e agli ospedali al collasso.
Gli ultimi due paesi che, a malincuore, è meglio non visitare sono destinazioni perfette per chi ama posti esotici alla scoperta di culture ancora incontaminate. Stiamo parlando dello Yemen, che vede imperversare la guerra civile tra gli Houthi e le forze governative, e il Libano, che si trova in una profonda crisi economica e sociale, oltre ad essere spesso bombardato da Israele.





