Arriva la settimana più attesa dell’anno: ci si può accordare con la struttura per soggiornare gratis.
Viaggiare di questi tempi, si sa, è tutto fuorché sostenibile: strutture con costi sempre più elevati sono costrette ad aumentare le tariffe, mentre chi prenota sa che dovrà affrontare vere e proprie maratone di ricerca per aggiudicarsi un prezzo accessibile. Tutto questo per poi scoprire che a novembre non si può solo soggiornare a prezzi scontati: lo si può fare gratis.

Pare un’utopia, e invece parliamo di un’iniziativa attiva da diversi anni, con una piattaforma apposita che consente di contattare direttamente la struttura per mettersi d’accordo. Ovviamente non è tutto oro ciò che luccica e bisogna scendere a compromessi. Eppure sono migliaia coloro che ne approfittano ogni anno, e molti altri lo farebbero se solo lo sapessero.
Il concetto è piuttosto lineare e funziona sul principio del baratto – sì, proprio quello del “io do una cosa a te e tu ne dai una a me”.
La settimana del baratto: come funziona davvero e cosa puoi offrire in cambio
Ed eccoci al cuore dell’argomento. Ogni anno, a novembre, torna un’iniziativa che ribalta le regole del turismo e premia l’intraprendenza: è la ‘Settimana del Baratto’, e consente di dormire gratis in centinaia di B&B in tutta Italia. Ma niente sconti o coupon: qui si paga con ciò che si sa fare, o con oggetti utili. Il meccanismo è semplice, quasi geniale.

Dal 17 al 23 novembre 2025, chiunque può proporre un baratto direttamente alle strutture aderenti tramite il sito www.settimanadelbaratto.it. Si sfoglia la lista, si sceglie la zona, si leggono i desideri dei gestori e si propone uno scambio.
Può trattarsi di un bene materiale (dall’olio fatto in casa a un set di tazzine vintage), oppure di un servizio: lezioni di yoga, lavori di giardinaggio, consulenze, pulizie, piccoli lavoretti, fotografia, video, social. Basta che sia tutto equo e di pari valore. Nessuno si aspetta una villa in cambio di una maglietta, né un sito web in cambio di una notte soltanto. La chiave è la trattativa – e la ragionevolezza (già, talvolta si sfocia nel tragicomico). Ma se si trovano persone serie e accordi ragionevoli, la vacanza è garantita.
In molti lo fanno ogni anno, ma tanti non sanno nemmeno che esiste questa opportunità. Eppure funziona davvero: si partecipa, si scrive alla struttura, si concorda lo scambio e si parte. Una formula che tutto sommato funziona; che mette d’accordo chi ha voglia di scoprire posti nuovi senza spendere un euro e chi preferisce il valore umano a quello monetario.





