I tuoi risvegli notturni avvengono tutti alla stessa ora? Potrebbero essere i campanelli d’allarme del tuo corpo da non sottovalutare.
Condizione comune a molte individui di ogni età, i risvegli notturni possono incidere negativamente e avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Riposare bene e in modo prolungato ogni notte, rappresenta una prerogativa indispensabile per chiunque desideri raggiungere un livello di benessere alto.

Uno stile di vita non equilibrato, una dieta priva dei nutrienti giusti e uno stato di tensione perpetrato nel tempo, possono incidere negativamente sulla qualità del sonno. Oltre all’insorgere di stanchezza cronica, la mancanza adeguata di ore di sonno può rispecchiarsi in un organismo sempre più debole e debilitato.
Svegliarsi ogni notte allo stesso orario, tuttavia, può nascondere una motivazione ancora più precisa, dovuta a cause mediche da non sottovalutare. In questi orari, infatti, il corpo comunica delle specifiche problematiche, le quali dovranno essere trattate con il massimo dell’attenzione.
Ti svegli sempre a quest’ora? Il corpo ti sta parlando
Sono in molti a riscontrare un risveglio notturno sempre alla stessa ora, giorno dopo giorno. Nonostante l’apparente stranezza, questa abitudine può nascondere delle problematiche mediche da non sottovalutare e da attenzionare il prima possibile. Svegliarsi ogni notte tra le 3 e le 5 del mattino, potrebbe essere il campanello d’allarme di uno stato psicosomatico alterato e particolarmente in tensione. In questa fascia oraria, difatti, il cortisolo, l’ormone dello stress, comincia gradualmente a crescere per preparare il corpo al risveglio.

In presenza di alti livelli di cortisolo nell’organismo, è comune svegliarsi ripetutamente in questa fascia oraria, la più incline e vicina al momento del risveglio. È bene, inoltre, rendersi conto se il risveglio notturno in questo momento è accompagnato da un senso di irrequietezza o di ansia apparentemente immotivati. In questo caso, il risveglio tra le 3 e le 5 del mattino sarà direttamente collegato ad uno stato ansioso del soggetto.
Anche livelli bassi di melatonina possono incidere negativamente sulla qualità del sonno notturno. In questi casi, è fondamentale rivolgersi al proprio medico e optare per una terapia a base di melatonina da seguire per un periodo di tempo corretto e necessario al recupero. Nel caso in cui, invece, il risveglio sia direttamente collegato ad un periodo di forte stress, è consigliabile conoscere l’origine della condizione e parlarne con uno specialista.





