Funghi velenosi, non lasciarti ingannare: in molti li confondono ma possono essere letali

C’è una qualità di funghi che non solo è letale, ma è estremamente pericolosa a causa della confusione che si genera per la sua somiglianza ad altre qualità.

Settembre, piogge permettendo, è il mese in cui si affilano i coltellini, si rispolverano i cestini di vimini e si tirano fuori gli scarponi buoni. La stagione dei funghi è ufficialmente aperta, e con lei anche quel misto di entusiasmo e prudenza che accompagna ogni uscita nel bosco. Perché sì, trovare un porcino dà soddisfazione, ma distinguere ciò che è buono da ciò che è pericoloso richiede attenzione, esperienza e, a volte, anche un pizzico di fortuna.

Cesto di funghi nel bosco e uomo che ne prende uno in mano
Funghi velenosi, non lasciarti ingannare: in molti li confondono ma possono essere letali – viagginews.com

Non tutti i funghi velenosi, infatti, hanno l’aspetto inquietante che ci immaginiamo. Alcuni si presentano con colori tenui, forme comuni, e un’aria insospettabile. E ce n’è uno in particolare che riesce a confondere anche chi ha l’occhio allenato. Ha un nome poco noto, ma un livello di tossicità elevatissimo, tanto da essere classificato come mortale.

Il problema? Non è solo velenoso. È anche subdolo. Perché si mimetizza tra i commestibili più raccolti, tra quelli che fanno gola e sembrano ‘sicuri’. Ma proprio lì sta il pericolo più grande.

Il fungo che si traveste da buono (e può essere mortale)

La passione per la raccolta dei funghi è contagiosa. Appena arrivano le prime piogge di fine estate, boschi e sentieri si riempiono di persone armate di cestino, coltellino e grandi aspettative. Sempre più spesso però, a lanciarsi in questa caccia silenziosa sono anche i meno esperti. E se all’inizio è difficile riconoscerli tutti, una regola dovrebbe essere scolpita nella corteccia: riconoscere bene almeno i funghi pericolosi. Quelli da evitare, da non toccare, o addirittura – per chi ha dubbi – da raccogliere solo per farli analizzare da un esperto.

due funghi "Galerina marginata"
Il fungo che si traveste da buono (e può essere mortale) – viagginews.com

Uno di questi è la Gallerina marginata. Un nome che dice poco, ma che nasconde una delle specie più tossiche in assoluto. Si trova spesso su tronchi marci, è piccola, marroncina, e a un occhio inesperto può sembrare inoffensiva. Il problema? Si confonde maledettamente bene con alcune varietà commestibili molto amate come pioppini, chiodini oppure una specie che le somiglia moltissimo, la Pholiota mutabilis (edule).

E a differenza di altri funghi velenosi, i suoi effetti non sono immediati: i sintomi compaiono anche dopo 6-12 ore e quando si manifestano, spesso è già tardi. Per questo, chi si avvicina alla raccolta dovrebbe tenere sempre a portata di mano una ‘blacklist visiva’ con foto e nomi dei più pericolosi.

Oltre alla Gallerina marginata, vale la pena imparare a riconoscere anche l’Amanita phalloides (responsabile della maggior parte dei decessi), l’Amanita muscaria (la rossa con i puntini bianchi, velenosa ma non mortale), la Cortinarius orellanus e il Gyromitra esculenta. Alcuni sembrano usciti da un libro di fiabe. Ma il finale, in certi casi, è tutto fuorché felice.

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