Scopri come proteggere le tue foto personali dai pericoli online: ecco cosa devi fare prima e dopo la loro pubblicazione.
Complici i recenti fatti di cronaca in merito alla sicurezza online, sono molti gli utenti sempre più preoccupati della privacy dei propri contenuti pubblicati. In queste ultime settimane, difatti, le foto private di molte donne sono state utilizzate e ripubblicate in contesti terzi, contro la volontà e la consapevolezza delle stesse.

Tali comportamenti, oltre ad essere trattati come reati, possono generare altresì conseguenze gravi sulla salute psicologica delle vittime. Dallo sviluppo di crisi paranoiche, fino alla paura di uscire di casa e di utilizzare internet, la sicurezza online si è ormai trasformata in una delle cause principali di disagio oggi.
In questi casi, è fondamentale conoscere le modalità più utili per proteggere i propri contenuti online. Dalle foto, fino ai video e alle chat, la sicurezza dei propri dati personali deve essere trattata con la massima serietà. In questo modo, sarà possibile evitare di incorrere in errori potenzialmente pericolosi.
Proteggi le tue foto su internet in questo modo
Da qualche anno esiste una possibilità concreta di difendersi di fronte alla possibilità di veder pubblicare da terzi le proprie foto private. In un’epoca in cui gli episodi di revengeporn sono triplicati e le piattaforme social sono diventate un nuovo campo di guerra, è possibile prevenire la situazione con facilità. Il Garante per la protezione dei dati personali, ha introdotto uno strumento preventivo il quale riduce il rischio di diffusione delle immagini più intime, soprattutto sui social media.

Chi teme che una propria foto privata possa venire pubblicata da terzi, può rivolgersi direttamente al Garante della privacy attraverso la presentazione di un’istanza preventiva. Si potrà accedere al sito ufficiale tramite SPID o Carta di identità elettronica, compilare il form dedicato e inviare la copia del contenuto. L’immagine verrà tradotta in un codice hash, ovvero una sequenza alfanumerica la quale identificherà il contenuto con un codice univoco. Quest’ultimo verrà trasmesso alle piattaforme, le quali saranno obbligate ad impedire la pubblicazione di tale contenuto.
Nel caso in cui il contenuto privato fosse stato già pubblicato, è possibile segnalarlo al Garante tramite il form dedicato sul sito web ufficiale. Non solo, per velocizzare il processo, è possibile segnalare il contenuto anche alla piattaforma social stessa entro le prime 72 ore dalla pubblicazione. In questo casi, è fondamentale descrivere con precisione la gravità del contenuto pubblicato, segnalando il mancato consenso.





