Foreste Casentinesi, la gita di un giorno tra cascate, mulini e vulcani: tornerai in pace con te stesso

Il parco delle Foreste Casentinesi è fra i più estesi e meglio tenuti di tutt’Italia: ecco cosa poter fare e vedere in una gita di un giorno.

La zona è assai estesa: la superficie totale del parco supera i 350 chilometri quadrati e si distribuisce sui due versanti dello spartiacque appenninico tra la Romagna e la Toscana. Il parco tocca dunque diverse province: Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Uno scenario montano, che con pendii più o meno dolci si perde poi, a Est, nelle valli della bassa Romagna e, a Ovest, nella pianura che dà principio alla valle dell’Arno.

Una donna che fa trakking e, in evidenza, uno scorcio delle Foreste Casentinesi
Foreste Casentinesi, la gita di un giorno tra cascate, mulini e vulcani: tornerai in pace con te stesso – viagginews.com

Gran parte del parco è costituito da boschi antichi. Bellissime faggete e abetine, cerri, roveri e fitte foreste di castagne. Ma al di là di una biodiversità straordinaria, le Foreste Casentinesi offrono al pubblico anche altre coinvolgenti attrazioni. Per esempio a Campigna, dove è piantato l’abete bianco più alto d’Italia, o Acquacheta, una bellissima cascata, citata anche nella Divina Commedia di Dante.

Da non perdere, a Badia Prataglia, c’è un bellissimo bosco di faggi, e a poca distanza da lì un museo con arboreto storico. Nel Comune di Santa Sofia, in Romagna, ci sono invece il Fiumicello, un vecchio mulino circondato dalla natura selvaggia e i giardini botanici di Valbonella. Ci sono insomma tantissime cose da vedere e molti percorsi organizzati, a piedi o in bici, da poter seguire, fra cascate, antichi mulini, borghi incantati e persino tracce di antichi vulcani.

Tra i crinali appenninici, piccoli laghi e cascate nascoste, ogni sentiero è una scoperta. E il percorso può condurre a luoghi carichi di spiritualità come il monastero di Camaldoli o il santuario della Verna, dove San Francesco ricevette le stimmate.

Itinerario ideale per un’escursione di un giorno nelle Foreste Casentinesi

Conviene partire dalla cascata dell’Acquacheta, che è uno dei luoghi più scenografici dell’intero parco. Si raggiunge con un trekking di circa due ore dalla frazione di San Benedetto in Alpe, nel Comune di San Godenzo, in provincia di Firenze. Da qui si potrebbe passare ai mulini storici di Fiumicello: il mulino Mengozzi e il mulino Biondi, due commoventi testimonianze della vita rurale e montana dei contadini che hanno abitato queste terre.

Due ragazze con un cappello di paglia che si guardano in un bosco
Itinerario ideale per un’escursione di un giorno nelle Foreste Casentinesi – viagginews.com

L’altro luogo da visitare è il lago degli Idoli: un bacino piccolo ma assai affascinante e con grande valore culturale, dato che è inserito in un sito archeologico etrusco sul Monte Falterona, il picco da dove nasce l’Arno. Bellissimo luogo, dove si trovano tracce di antichi culti etruschi. Questa montagnetta, così come rivelato dalla sua particolare forma, era un antico vulcano… Dal lago, si può proseguire  per il bel borgo di Castagno d’Andrea, da cui poi muoversi verso il Monte Falco o Falterona.

Come anticipato, il parco ha al suo interno due luoghi straordinariamente importanti e affascinanti dal punto di vista spirituale e storico: l’eremo di Camaldoli, fondato intorno all’anno Mille da San Romualdo, e il santuario della Verna, dove San Francesco si chiuse in eremitaggio.

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