Un sentiero a picco sulla valle e scavato nella roccia che porta ad una terrazza panoramica mozzafiato, letteralmente. Si trova a poca distanza da Trento.
Immaginate di percorre un sentiero a picco su di una valle -ma del tutto sicuro- di raggiungere alla fine del percorso una piccola terrazza panoramica su quella stessa valle; un luogo che letteralmente toglie il fiato per la bellezza e l’altezza a cui si è esposti. Tutto questo sapendo che non si tratta del set riprodotto di qualche film di avventura ma di un vero e proprio sentiero e tutto italiano.

Tra i luoghi poco conosciuti della nostra bella Italia e che andrebbero ammirati almeno una volta non si può non nominare il sentiero che porta al Santuario di San Romedio, in Val di Non. Dedicato all’eremita San Romedio, figlio di una nobile famiglia che decise di donare tutto alla chiesa di Trento dopo una conversione avuta durante un pellegrinaggio a Roma, il santuario sorge oggi nel luogo isolato dove il santo aveva deciso di ritirarsi.
Un luogo tanto isolato che però però permette a chi decide di raggiungerlo di immergersi completamente nella natura selvaggia del luogo. Qui il sentiero si articola lungo la roccia, tanto da sembrare aggrappati alla montagna, una veduta a picco sulla valle che non è per tutti anche il percorso è facilmente percorribile anche dai più piccoli.
Santuario di San Romedio e la sua terrazza del brivido
In realtà il santuario -oggi vissuto da un gruppo di francescani e da un orso salvato da una vita in gabbia- può essere raggiunto in diversi modi: in macchina si può parcheggiare ai piedi della scalinata che porta al suo ingresso, e poi attraverso due percorsi a piedi. Il primo, della durata di circa mezz’ora, è conosciuto come il Pineta e costeggia i laghi di Coredo e Tavon per poi passare nei boschi, ma è sicuramente l’altro ad essere più suggestivo.

Si tratta del sentiero nella roccia che, come lascia intendere il nome stesso, è il modo più avventuroso per raggiugere questo luogo sacro. Il sentiero parte da Sanzeno e in 45 minuti permette di raggiungere questo luogo suggestivo ed affasciante.
Il percorso, come si accennava, è adatto a tutti non c’è bisogno di essere esperti di trekking, ma le altezze a cui si è esposti non sono davvero per tutti. Si cammina, infatti, su di un tracciato a strapiombo tra roccia scavate e passerelle di legno. Ad accompagnare il tutto la bellezza della valle.
E una volta arrivati al santuario è obbligatoria una visita al luogo, ma soprattutto alla sua terrazza da brivido, un piccolo affaccio ovviamente a strapiombo sulla valle dove anche gli alberi più alti sembreranno bassi a confronto.





