Con le notizie che girano sui casi di botulismo è normale entrare in ansia. Per stare tranquillo però ti basta evitare questi cibi.
Nell’ultimo periodo sui giornali sono dilagati gli articoli su gravi casi di intossicazione alimentare da botulino. A differenza da altri batteri che contaminano i cibi e che provocano problemi intestinali per qualche giorno i clostridi hanno un’attività molto diversa. Sono infatti in grado di produrre tossine che colpiscono il sistema nervoso provocando paralisi estese e potenzialmente letali.

Come riporta la cronaca recente oltre ai numerosi ricoveri ci sono stati anche due decessi legati al botulismo. Di fronte a un simile scenario è normale avere una certa ansia quando si fa la spesa o si va mangiare fuori. Sottovalutare il rischio biologico legato agli alimenti non è mai una buona idea, ma la cosa migliore da fare è informarsi sull’argomento.
Non serve infatti rabbrividire davanti a ogni piatto perché i batteri che producono la tossina botulinica si sviluppano solo in condizioni ben definite. Ciò significa che la lista degli alimenti in cui si può sviluppare non è affatto lunga come crediamo. Imparare a conoscerla è il primo passo per proteggere al propria salute.
Quali sono gli alimenti più a rischio per il botulino
La caratteristica principale dei clostridi è che si sviluppano in assenza di ossigeno. Per questo gli alimenti conservati sottovuoto sono quelli a cui fare più attenzione, tra cui le marmellate e le conserve. In particolare quelle preparate in casa da persone alle prime armi vanno guardate con diffidenza perché basta un piccolo errore perché il sottovuoto venga male.

Per questo motivo si insegna a controllare il tappo di alluminio, che deve apparire con una piccola conca centrale. Se al contrario appare rigonfio il barattolo potrebbe presentare contaminazione ed è meglio consegnarlo all’ASL locale senza aprilo né gettarlo. Come hanno mostrato i casi recenti anche le verdure sott’olio sono a rischio contaminazione a meno che non siano acidificate.
Più sicuri per il consumo sono invece i sottaceti, in quanto un ambiente acido non è l’ideale per questi batteri, e lo stesso vale per gli alimenti sotto sale. Entrambi però vanno subito messi in frigorifero dopo l’apertura del barattolo per evitare che altri batteri proliferino a temperatura ambiente. In ogni caso odori anomali devono sempre mettere in allarme se il cibo risulta sigillato





