Pignoramento della pensione: i 4 passaggi per costringerti a pagare e le tre settimane per salvarti “Finiamo nei guai”

Con 4 semplici passaggi ti costringono a cedere una parte della tua pensione: ecco come può accadere e cosa è necessario fare per evitarlo

Può accadere che l’INPS si ritrovi costretto a trattenere una parte della tua pensione. Esattamente, dopo anni e anni di sacrifici e sudore per poterti accaparrare quella minima rendita necessaria per vivere al meglio il tanto atteso riposo dal lavoro, qualcuno potrebbe cercare di sottrarti parte del tuo trattamento pensionistico.

anziano preoccupato
Pignoramento della pensione: i 4 passaggi per costringerti a pagare e le tre settimane per salvarti “Finiamo nei guai” -viagginews.com

Si tratta purtroppo di una procedura assolutamente legale. Nel caso in cui il soggetto che prova a rifarsi sui tuoi contributi sia munito di legittimo titolo, tu potrai fare ben poco per evitarlo. La procedura che conduce al cosiddetto “pignoramento della pensione” è molto semplice e si articola in 4 passaggi. Ecco cosa è necessario fare per evitare di subire un simile trattamento o, quantomeno, per ridurre i possibili danni. Scopriamolo insieme.

Quattro semplicissime fasi e parte del tuo trattamento pensionistico potrebbe finire nel conto corrente di un estraneo. Una procedura in cui è coinvolta anche l’INPS, che non potrà fare niente per tutelarti evitando di farti perdere i contributi versati.

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Il pignoramento della pensione è una procedura legale tramite cui è possibile trattenere una parte della pensione erogata dall’INPS in particolari e specifici casi. L’ente agisce, in tale ipotesi, come terzo pignorato, ossia è obbligato a trattenere la quota della pensione e versarla al richiedente.

pensionati in ansia
Pensioni dimezzate in questi casi: novità choc -viagginews.com

Esistono per fortuna dei limiti di pignorabilità: la pensione ha cioè una quota minima impignorabile, pari all’importo dell’assegno sociale aumentato della metà, che nel 2025 è circa 801,62 euro. Questa parte non può essere toccata. Sull’importo eccedente la soglia si può pignorare al massimo il 20% (un quinto) secondo la normativa in vigore. In ogni caso non è possibile scendere sotto il trattamento minimo INPS, che nel 2025 è circa 598 euro. Ecco quindi cosa fare per tutelarsi.

Al pignoramento della pensione può ricorrere un creditore munito di un titolo esecutivo, come una sentenza o un decreto ingiuntivo, per far trattenere una parte della stessa erogata dall’INPS, al fine di recuperare un debito. L’ente è quindi costretto a trattenere il tuo trattamento pensionistico e a versarlo al creditore. La procedura è molto lineare.

Il creditore notifica al pensionato e all’INPS l’atto di pignoramento e quest’ultimo dichiara l’importo della pensione percepita dal debitore Poi il giudice fissa la quota pignorabile, rispettando le soglie di impignorabilità predette e, infine, l’INPS trattiene mensilmente la stessa fino al completo saldo del debito, versandola direttamente al soggetto creditore. L’unico modo per potersi tutelare è opporsi al pignoramento entro 20 giorni dalla notifica qualora si ritenga sussistano irregolarità.

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