Mentre ci godiamo le vacanze, a nessuno certo viene in mente come sarà il dopo estate. Ma settembre si avvicina.
E più si avvicina la fine delle vacanze, più ci si interroga come sarà il dopo. Abituati a non avere tempi da rispettare dove l’unico problema era quello di scegliere quanti bagni fare al giorno o che ristorante scegliere per la cena, quello che ci aspetta a casa è tutt’altro che facile.

Si tornerà al traffico di tutti i giorni, ai cartellini da timbrare, alla frenesia del tempo che un giorno sembra troppo poco, e altre volte infinito. Per i più fortunati che hanno scelto mete lontane, non solo jet lag, la sindrome da fuso orario, quel disturbo temporaneo del ritmo sonno-veglia causato dal rapido attraversamento di più fusi orari durante un viaggio aereo, ma una volta superato, come per tutti gli altri che invece hanno affrontato viaggi più corti, si dovrà lottare contro lo stress del rientro.
E ci sono dei buoni consigli a proposito, affinché il ritorno alla routine non possa diventare troppo doloroso per la mente e per il corpo.
I consigli per tornare alla normalità dopo una vacanza senza tempo e costrizioni
Fino a ieri il sole, la sveglia spenta, la vita da spiaggia e il tempo dilatato delle giornate di vacanza. Da oggi la sveglia suona all’alba, c’è da recarsi al lavoro, il traffico è di nuovo il buongiorno doloroso e l’idea dell’inverno che ci aspetta.

Secondo gli esperti, gli italiani soffrono di disturbi alla fine delle vacanze alla ripresa delle normali attività lavorative, e sono almeno 6 milioni. Certo, non parliamo di malattia seria, ma di disagio, stanchezza e nervoso come se le vacanze non le avessimo mai fatte. Per ovviare a questi fastidi, è intervenuto con i suoi consigli, il professor Piero Barbanti, Primario Neurologo dell’IRCCS San Raffaele Pisana. Cosa fare dopo le vacanze? Dormire molto e bene, evitando di passare dalle 8-10 ore di sonno del periodo vacanziero alle 6-7 che ci si concede al rientro. L’insonnia si può superare con un bagno caldo la sera o con una tisana.
Abituarsi con gradualità, rientrando dalle vacanze alcuni giorni prima della fine ufficiale per poter tornare senza un impatto brusco alle temperature e ai ritmi cittadini. Fare movimento, l’attività fisica aiuta a diminuire lo stress e a riposare meglio. Seguire un’alimentazione corretta. Il cervello ha bisogno soprattutto di zucchero, perciò ben vengano, senza esagerare, i carboidrati semplici (saccarosio, miele, confetture, frutta) e quelli complessi (pane, pasta, riso e cereali). La melatonina contenuta nella buccia dei chicchi d’uva, ad esempio, può essere un valido aiuto all’umore.
Stare alla luce del sole. Il passaggio dalla luce del sole in spiaggia a quella artificiale dell’ufficio può mettere sotto stress il corpo e la mente. Fare la pausa pranzo all’aria aperta. Prendersi delle pause frequenti di almeno 15 minuti ogni due ore per riattivare la circolazione e riposare gli occhi. Niente tecnologia a letto, né computer, né cellulare, né televisione, perché il cervello potrebbe smettere di associare quella stanza al momento del sonno, considerandola alla stregua di un prolungamento della giornata.





