Altro che pulita e sanificata: non immagini cosa c’è davvero nell’acqua delle piscine

Quando guardi la piscina l’acqua sembra sanificata e limpida, ma non immagini cosa ci può finire dentro: fai sempre attenzione quando entri. 

Negli anni i sistemi per rendere igienizzata l’acqua delle piscine pubbliche si sono evoluti per risultare sempre più sicuri. Contando che in estate questi impianti diventano il rifugio ideale dal caldo però a mollo in acqua ogni giorno passano decine se non centinaia di persone. Con una simile folla è facile immaginare la quantità di germi e i batteri che si diffondono in acqua.

Donna che entra in piscina con il costume
Altro che pulita e sanificata: non immagini cosa c’è davvero nell’acqua delle piscine. – (viagginews.com)

Per questa ragione rimane di fronte alle vasche l’invito a farsi la doccia prima e dopo l’ingresso in acqua. Cloro e ozono fanno molto, ma per quanto l’acqua possa apparire pulita i microrganismi sono invisibili finché non arrivano i sintomi di un’infezione. A livello cutaneo per esempio è meglio fare attenzione a piccoli tagli o ferite che facilitano il loro ingresso nell’organismo.

Può capitare infatti di ritrovarsi con piccole verruche o micosi a livello di mani o piedi se si va spesso in piscina. Ma se questi disturbi si risolvono facilmente e non sono più così comuni in acqua ci sono altri germi di cui si parla poco e che sono ben più pericolosi. Per questo occorre fare attenzione quando si nuota e non trascurare i primi sintomi.

Il pericolo principale in piscina

Mentre si nuota in piscina, magari facendo qualche vasca per tenersi in forma, non ci si rende conto di quanta acqua si ingerisca. Quando si prende un respiro o mentre ci si lecca le labbra inconsapevoli qualche goccia entra in bocca e la si ingoia senza pensarci. La stima è che a ogni nuotata un adulto si beva circa 20 mL di acqua della piscina, e un bimbo più del doppio.

ragazza che nuota in piscina, vista subacquea
Il pericolo principale in piscina. – (viagginews.com)

Tra i virus che finiscono nella vasca non è raro trovare degli enterovirus e degli adenovirus, che possono colpire più di un organo all’interno del corpo. Nel giro di pochi giorni possono comparire sintomi come crampi addominali o diarrea oltre a qualche linea di febbre, soprattutto nei bambini. Se emergono significa che l’acqua ingerita risultava contaminata.

Di recente sono comparsi anche casi di Salmonella legati all’ingestione di acqua della piscina, indicando che questo batterio possa resistere ai sistemi di sanificazione presenti. Il disinfettante più efficace per evitare questi casi rimane il cloro, ma la sua concentrazione varia parecchio fra una regione e l’altra in base alle normative.

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