Queste, più che semplici app, sono veri e propri supporti per chi viaggia: risolvono tantissimi problemi in vacanza.
C’era una volta l’era dell’arrangiarsi. Quella in cui il massimo della tecnologia in viaggio era una cabina telefonica e la necessità di chiedere informazioni qualora la cartina non aiutasse e, se ci si trovava all’estero, tanti gesti per farsi capire nella lingua locale. Beh, inutile negare che un filo di nostalgia rimane. Eppure i tempi cambiano e ci ricordano anche le varie difficoltà del viaggiatore medio.

Bisogna andare in bagno? Via di monete spese al primo bar. Bisogna cercare un luogo? Non è raro perdersi. Ed è per questo che oggi sono nati alcuni strumenti, non per sostituire le nostre doti da viaggiatore, ma per darci un reale supporto e rendere la permanenza più serena.
Una di queste funziona anche offline, il che può tornare molto utile dove non prende rete o per chi si ritrova all’estero senza possibilità di accedere a internet, qualora non acquistasse una SIM o non ne utilizzasse una usa e getta.
Le due app che salvano il viaggiatore medio
Il viaggiatore medio oggi si divide in due categorie: chi parte con un itinerario da agente di viaggio in pensione e chi invece improvvisa tutto confidando nella buona sorte (e nel Wi-Fi del primo bar). In entrambi i casi, avere qualche alleato digitale non guasta, anzi può essere la chiave tra una vacanza da raccontare e una da dimenticare.

La prima app è Travel 365, la bussola moderna del turista. Qui non ci sono solo mappe e indicazioni come potreste pensare, ma è un vero concentrato di consigli, itinerari già pronti e chicche che non troverete nella classica guida polverosa. Qualche esempio? Se siete di quelli che temono di finire a mangiare in un locale per turisti pagando il doppio, Travel 365 vi toglie dall’imbarazzo in un paio di tap, suggerendo anche le attrazioni più vicine (e, perché no, meno affollate).
La seconda è Flush, l’app che trova bagni pubblici in qualsiasi parte del mondo. Può sembrare un dettaglio banale, ma quando la vescica chiama in una città sconosciuta, questo diventa una chicca salvavita. E la vera forza è che funziona anche offline: non importa se siete persi in un vicolo o in mezzo a un parco, lei vi indicherà la via più rapida per un bagno libero, pulito e soprattutto gratuito (o quasi). Basta aggiornarla al primo Wi-Fi disponibile.
Due app diverse, stesso obiettivo: salvarci la vacanza. E va bene essere amanti dell’improvvisata, ma senza esagerare. Perché, diciamolo, dover pianificare la caccia a un bagno con la vescica piena non è proprio il momento più romantico del viaggio.





