Sembra di essere in Islanda: la valle alpina che nessuno conosce ti riconcilia con la natura

Una valle alpina poco conosciuta e quindi ancora incontaminata che regala scenari che ricordano l’Islanda, ma siamo in Italia.

Attraversare l’Italia e scoprire luoghi che regalano scenari che ricordano quelli di Paesi lontani, spesso sognati. È quello che succede in questa Valle alpina ancora poco conosciuta è ricorda i paesaggi dell’Islanda.

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Sembra di essere in Islanda: la valle alpina che nessuno conosce ti riconcilia con la natura -(credits @borghiditalia) viagginews.com

Ci sono scenari che pensiamo solo altri Paesi esteri possano regalarci e invece, nel conoscere davvero la nostra penisola, si possono trovare scorci che penseremmo di poter trovare solo fuori dai confini nazionali. Un esempio è la Valle di Viso in Lombardia; una valla alpina ancora poco conosciuta ma i cui scorgi ricordano tanto quelli dell’Islanda e della Norvegia.

Siamo in provincia di Brescia, nel Parco Nazionale dello Stelvio, in prossimità della Val Camonica, nomi sicuramente più altisonanti e conosciuti che però appunto “nascondo” bellezze ancora tutte da scoprire. Caratteristica principale del luogo è il torrente Arcanello, affluente del Fridigolfo, che attraversa la valle e costeggia il borgo che si trova nel cuore pulsante della valle.

Case di Viso, il borgo con le case di pietra che risalgono al 1700

Come si accennava prima, arrivate alla Valle non si può non notare Case di Viso piccolo agglomerato costruito su una dalle sponde dell’Arecanello. Si tratta di un piccolissimo borgo che si trova a 1753 m sul livello del mare e fa parte del comune di Ponte di Legno in provincia di Brescia.

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Case di Viso, il borgo con le case di pietra che risalgono al 1700 -(credits @borghiditalia) viagginews.com

Per quanto piccolo e ancora poco conosciuto il borgo è meta turistica raggiunta in particolare dagli amanti del trekking e delle escursioni che nella Valle trovano pane per i propri denti. Le case sono costruite in pietra locale e sono perfettamente mantenute nonostante le più antiche risalgano addirittura al 1700 e che sono state scenario di rappresagli nazista dopo l’armistizio dell’8 settembre del ’43.

Il nome del borgo dovrebbe derivare da visus, alludendo proprio alla sua posizione panoramica nella valle. In sè la valle sembra un luogo cristallizzato nel tempo che ospita vette dai 2.800 ai 3mila metri; qui c’è spazio per picnic e per fare grigliate.

La valle si può raggiungere sia in moto che in macchina ma anche in bici; attraverso Passo Gavia -sconsigliato per le auto considerando l’esposizione della strada- più praticabile e comodo il Passo del Tonale o, infine, da Ponte di Legno che essendo il comune di riferimento ha collegamento con il borgo.

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