L’arrivo del ciclone Circe era atteso per giovedì 24 luglio, ma l’anticiclone presente sull’Italia ha resistito respingendolo e veicolando una nuova fiammata di caldo tipicamente sahariano: adesso però non ci sarà nulla in grado di ostacolarlo.
Ci si attendeva una seconda parte di settimana meno calda e afosa, caratterizzata dall’arrivo di correnti fredde dal Nord Europa in grado di minare fortemente la stabilità al Nord Italia e di portare una lieve instabilità anche al Centro e al Sud. Tale svolta doveva essere portata dalla discesa del ciclone Circe, stanziato tra la Gran Bretagna e la Francia, ma il primo assalto è stato respinto dalla canicola subtropicale che domina sul Paese.

Il risultato è stato che le piogge sono state limitate al Nord Italia e che sul resto della Penisola le temperature sono rimaste decisamente elevate. Al Sud abbiamo assistito addirittura ad un nuovo innalzamento con un picco massimo raggiunto nella giornata di venerdì 25 luglio.
Sembra insomma che il caldo intenso di questi giorni non voglia arrendersi e che bisognerà soffrire ancora a lungo prima di poter godere di un po’ di refrigerio. Ma proprio quando la speranza sembra non avere spazio, ecco che arriva la svolta improvvisa che potrebbe cambiare in modo radicale i prossimi giorni.
Come influisce il ciclone Circe sull’estate italiana
Il primo cambiamento lo avremo già nella giornata di oggi, quando correnti fredde scenderanno sull’Italia portando maltempo sulle Alpi, Prealpi e Triveneto, ma con possibilità di rovesci temporaleschi anche sulla Dorsale Appenninica e le zone interne della Campania e della Puglia. Più stabile e soleggiata la situazione sulle altre regioni del Sud Italia, dove comunque ci sarà un calo importante delle temperature.

La svolta arriverà nella giornata di domenica 27 luglio, anche se in mattinata potrebbe sembrare il contrario. La giornata si aprirà con tempo stabile e soleggiato ovunque, ma a partire dal pomeriggio ci sarà un deciso peggioramento sia al Nord che al Centro con grandinate, raffiche di vento e possibili nubifragi che interesseranno l’Emilia Romagna, la Toscana, la Lombardia, il Veneto, il Friuli e il Piemonte orientale.
Sebbene al Sud non sono previsti fenomeni temporaleschi, la giornata di domenica segna comunque la fine della canicola subtropicale e l’addio alle temperature proibitive che hanno caratterizzato tutta la settimana rendendo invivibile la zona. Un addio vero e proprio visto che lunedì dovrebbe scendere un’altra ondata di correnti fredde in grado di mantenere più basse le temperature e di portare nuova instabilità su tutto il Paese.





