Se fai il bagno del lago fai attenzione a questi sintomi quando esci dall’acqua: se li hai devi correre a farti vedere.
In piena estate è difficile resistere alla tentazione di un tuffo in acque che all’apparenza sono tranquille e pulite. Ci sono diversi specchi d’acqua che risultano balneabili e dove i turisti si radunano ogni anno per rinfrescarsi un po’. Se si è bravi nuotatori e si ha comunque dietro un giubbotto salvagente non sembra esserci altro di cui preoccuparsi.

I mulinelli che si formano nelle acque dei laghi però non sono l’unico rischio per i bagnanti. Per quanto limpida possa apparire l’acqua non ci troviamo in una piscina dove ogni parametro è sotto controllo. Questo vale sia per la purezza dell’acqua che per gli abitanti del lago, che tra alghe, pesci, molluschi e microrganismi sono molti e non tutti innocui per l’uomo.
Proprio per questo un malessere o un fastidio che insorge subito dopo aver fatto un tuffo nelle acque di un lago. I medici in particolare hanno rilevato una condizione patologica sempre più frequente che si presenta in chi ha voluto rinfrescarsi in uno specchio lacustre. Per riconoscerla ci sono dei sintomi ben evidenti che vanno presi subito seriamente.
Che cosa si trova nell’acqua del lago
Il disturbo di cui parliamo è conosciuto come ‘Swimmer’s Itch’, che letteralmente significa dermatite del nuotatore. Il nome non fa stretto riferimento ai laghi perché è possibile prenderla anche immergendosi in uno stagno o in un fiume con poca corrente. In tutti i casi però si presenta con delle vescicole sulla pelle che provocano un intenso prurito.

Queste vescicole diventano via via più scure e spariscono nel giro di una o due settimane. A provocarle però non è un batterio presente nell’acqua del lago ma le larve di piccoli parassiti delle chiocciole d’acqua. Essendo in grado di muoversi in acqua infatti cercano di penetrare nella pelle di chi nuota, pensando di poterne infestare l’organismo.
Fortuna vuole che questi parassiti non siano in grado di riprodursi né di sopravvivere nel nostro corpo. Dopo poco muoiono ma nel poco tempo in cui rimangono vive sotto la pelle possono provocare una reazione allergica. Una volta i casi erano rari, ma di recente ci sono sempre più segnalazioni a causa dell’aumento della presenza di questi parassiti nelle acque dolci.





