Numerose persone, durante le vacanze, lamentano dei sintomi allergici non trascurabili. Il panico è immediato, ma la causa non viene sempre scoperta. La colpa, spesso, è proprio la sua.
Quando si parte per una vacanza, l’unica cosa che si vorrebbe fare è trascorrere dei giorni in completo relax. Purtroppo, non sempre è possibile. A volte, infatti, si sperimentano accadimenti completamente inaspettati, che generano stress, ansia e paura. Le reazioni allergiche sono tra questi. Chi ne soffre abitualmente sa come comportarsi. In certi casi, tuttavia, compaiono all’improvviso, senza comprenderne l’origine.

C’è una causa, spesso trascurata, capace di innescare una risposta specifica da parte del corpo. È importante conoscerla perché solo così si può prevenire e affrontare nel modo giusto. Nonostante se ne parli poco, è più diffusa di quanto si possa pensare.
Perché sul corpo compare questo: la reazione inaspettata che ti rovina le vacanze
Durante le vacanze estive, le persone tendono ad abbassare la guardia. Si preoccupano molto meno dei possibili pericoli e si lasciano andare a giorni di completa spensieratezza. Per questo motivo, è più facile imbattersi in ostacoli imprevisti. A volte, sono costrette a ricorrere a cure mediche lamentando di aver avuto una reazione allergica.
Sono tantissimi gli alimenti e i prodotti capaci di scatenarne una. Quando ci si accorge di avere prurito, macchie rosse, gonfiore e formicolio alle labbra, è normale pensare di essere entrati in contatto con qualche cibo mal tollerato. In realtà, esiste un’altra causa alla base di tutto questo. I suoi sintomi possono ricordare quelli di un’allergia e di un’intolleranza, ma gli esperti la descrivono come una vera e propria intossicazione alimentare.

Si sta parlando della sindrome sgombroide. Si sviluppa nel momento in cui si entra in contatto con del pesce mal conservato. Il cibo servito ai turisti non è sempre di buona qualità. Tanti individui hanno l’abitudine di fermarsi a mangiare presso piccoli chioschi, che magari vendono tramezzini con il tonno o insalate miste che lo contengono.
La mancanza di determinate norme igieniche può alterare il pesce che, una volta ingerito, inizia a rilasciare enormi quantità di istamina. Il corpo reagisce quasi immediatamente. I sintomi, nella maggior parte dei casi, si manifestano entro trenta minuti dal consumo del pasto. Oltre a quelli elencati possono aggiungersi anche nausea, diarrea, vomito, difficoltà respiratorie, abbassamento della pressione e svenimenti.
In presenza di simili manifestazioni, è necessario mettersi in contatto con il medico che, sulla base di quanto osservato, prescriverà il farmaco corretto per contrastare il problema. La prevenzione, ovviamente, è sempre l’arma migliore. Quindi, si consiglia di attenersi alle corrette norme alimentari e di non mangiare in posti poco affidabili.





