Un’eruzione di proporzioni incredibili ha catturato l’attenzione del mondo scientifico: dove si è verificata e cosa l’ha causata.
Fra tutti i fenomeni naturali potenzialmente letali, le eruzioni sono probabilmente quelli che regalano uno spettacolo visivo di maggiore impatto. I fiumi di lava che sgorgano dall’interno della terra si presentano come spettacolari esplosioni che assumono forme e dimensioni differenti in base al momento e alla forza propulsiva che le spinge all’esterno.

Uno spettacolo ancora più suggestivo viene fornito dal Sole, la nostra stella produce delle esplosioni di plasma la cui intensità e frequenza varia in base al ciclo solare in cui si trova. Attualmente, ad esempio ci troviamo all’interno del ciclo solare massimo, quello in cui le esplosioni sono più frequenti e di maggiore intensità, il che le rende molto più visibili anche dal nostro pianeta.
Ogni ciclo solare dura 11 anni e quello in cui ci troviamo adesso è quasi giunto alla sua conclusione. Ciò comporta che nelle prossime settimane e mesi ci possano essere delle interferenze magnetiche in grado di generare delle eruzioni di plasma di forte entità, ma anche dare avvio a grandi espulsioni coronali come quella che si è verificata di recente.
Cos’è la “Bestia” e perché ha catturato l’attenzione di tutta la comunità scientifica
Nei giorni scorsi abbiamo avuto un chiaro esempio di quanto possano essere potenti queste eruzioni di plasma e di come possano essere spettacolari da vedere, sia con un telescopio che successivamente attraverso degli scatti. Qualche giorno fa il sole ha prodotto un’eruzione talmente potente da generare una lingua di plasma di dimensioni 13 volte più grandi del nostro pianeta.

Proprio le dimensioni di questo fenomeno hanno attirato la curiosità degli astronomi di tutto il mondo, i quali si sono lanciati nell’osservazione ma anche in una specie di gara a chi riusciva a catturare l’immagine migliore dell’eruzione. Una di queste immagini che raffigurava la lingua di plasma espulsa dalla nostra stella come un’enorme zampa di cane, ha dato l’idea al suo autore per il soprannome da dare all’evento astronomico, appunto “La bestia”.
Come già chiarito non si tratta di un evento singolare o anomalo, fa parte del ciclo solare in cui ci troviamo e non c’è motivo di preoccuparsi. Tuttavia simili pennacchi di plasma che si distaccano dalla superficie solare possono anticipare l’inizio di tempeste solari, le quali sono in grado di creare parecchi disturbi al segnale inviato dai satelliti che circondano l’orbita terrestre.





