Questo canale è in Italia ma in pochi lo sanno: dal 1220 sfida il tempo e le leggi della fisica

Altro che periodo buio, nel Medioevo è stato costruito questo canale che sfida le leggi del tempo e della fisica: è del XIII secolo, ma è sorprendente.

L’Italia è ricchissima di meraviglie naturali, fra montagne, spiagge, parchi naturali e chi più ne ha più ne metta: da Nord a Sud, è una meta turistica attrattiva per persone da ogni parte del mondo. Oltre all’aspetto paesaggistico, poi, c’è il fattore artistico-culturale: in ogni angolo del globo sono conosciute le meraviglie che, l’Italia, può vantare in questo settore.

canale della muzza
Questo canale è in Italia ma in pochi lo sanno: dal 1220 sfida il tempo e le leggi della fisica – viagginews.com

Data l’importanza del nostro paese in epoca romana e medievale, non è poi raro incontrare, in varie zone della Penisola, dei veri e propri capolavori d’ingegneria; sfidando il tempo e anche le tecnologie dell’epoca, alcune invenzioni lasciano davvero a bocca aperta.

In pochi sanno, ad esempio, che proprio in Italia è presente un vero e proprio capolavoro di ingegneria idraulica, tra le più importanti opere di tutta l’Europa e ad oggi, sfidando il tempo e le leggi della fisica, è ancora funzionante: conoscete la storia di questo canale? Dal 1220 ad oggi, è veramente sorprendente.

Il canale del 1220 ancora funzionante: capolavoro europeo d’ingegneria idraulica

Il canale menzionato è il Canale Muzza e si trova nel cuore della Lombardia, nello specifico nella pianura lodigiana; come ricorda la pagina Instagram @quelchenonsapevi, sempre attenta a riportare curiosità in ogni settore dell’arte della scienza, questo canale devia le acque del fiume Adda praticamente da ottocento anni.

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Il canale del 1220 ancora funzionante: capolavoro europeo d’ingegneria idraulica – viagginews.com

Otto secoli di storia, dal 1200 ad oggi, che hanno visto susseguirsi monarchi, condottieri, politici, oltre cambiamenti economico-sociali nettamente travolgenti, anche a causa dell’affermarsi della tecnologia; nel bel mezzo dei mutamenti della Storia, il Canale Muzza è rimasto lì, per irrigare la bellezza di 40.000 ettari di campi in maniera silenziosa, ma costante ed efficace.

Questo canale è soltanto uno dei tanti esempi sorprendenti di ingegneria del passato; non è un caso che, molte strutture antichissime, siano in piedi ancora oggi, e chi crede che il progresso passi da un superamento totale del passato si sbaglia di grosso.

 

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Dal passato, adattando le informazioni ottenute al sistema moderno e sfruttando i tanti strumenti che oggi abbiamo a disposizione, può essere la porta che apre nuove strade per il futuro: la costante attività del Canale Muzza ne è un esempio lampante. La costruzione di gran parte del canale avvenne a cavallo fra il 1220 e il 1230, dopo che Federico II (nel 1218) decise di assegnare il canale ai Lodigiani.

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