Lodine è un borgo che sembra uscito dalle fiabe e non puoi peedertelo se vai in Sardegna: ecco cosa puoi visitare qui.
Quando pensi alla Sardegna di sicuro ti vengono in mente le città più famose e le località turistiche più blasonate ma se vuoi scoprire la parte più autentica di questa isola, devi perderti anche nei borghi.

Ce ne sono di alcuni molto caratteristici e in cui respirare proprio un’aria diversa dai posti più turistici perché sono più tranquilli ma non per questo meno belli. Con le loro viuzze e i loro punti panoramici, qui potrai trascorrere dei momenti più calmi dopo giornate nelle città più affollate. Un esempio è Lodine ed ecco cosa scoprirai qui.
Cosa fare e vedere a Lodine
Lodine è un paesino agropastorale a 30 km da Nuoro caratterizzato da edifici storici e siti archeologici da non perdere. Si trova in una posizione davvero caratteristico ai bordi di un altopiano alto 900 metri e circondato da boschi fitti, con sorgenti e monumenti naturali di granito.

Da visitare qui il lago di Gusana, le cui acque sono di un intenso blu nei mesi invernali, incastonate tra i monti Littederone e Nodu sos Arcos. Qui ti potrai rilassare, fare escursioni in canoa e a cavallo e battute di pesca, circondato in un contesto naturalistico mozzafiato con lecci, roverelle e macchia mediterranea, che ospitano specie rare come il cervo sardo.
Ti stupiranno le case coperte tipiche con sas teulas (tegole) cotte nei forni con i mattoni per pavimenti e archi delle case nobiliari. Nella parte alta del paese, c’è la chiesa di san Giorgio martire, realizzata in pietra nel XVI secolo composta da un’unica navata con aula rettangolare e archi a sesto acuto e piccole cappelle laterali. Nell’altare c’è la statua del santo a cavallo.
Il portone con scalinata si affaccia sulla piazza omonima con vista mozzafiato su montagne e lago. Vicino alla piazza sorgono i resti del nuraghe de sas Trintas Battaglias, monotorre, detto anche Lodine (da cui il nome del paese). Ancora, di rilevanza è il monastero delle benedettine Mater Unitatis, poco fuori dal paese. Per quanto riguarda le feste imperdibili, ci sono i fuochi di sant’Antonio abate a metà gennaio, con degustazioni di dolci tipici.
Caratteristico è il Carnevale, su harrasehare lodinesu. A metà agosto c’è invece la festa di san Liberato. Per chi ama l’archeologia e la storia, oltre al nuraghe “cittadino”, vicino al centro abitato ce ne sono altri undici e due Tombe di Giganti. Interessante anche l’area archeologica di Soroeni, con resti di un nuraghe e attorno un villaggio, abitato dall’età del Bronzo finale a quella del Ferro.
Insomma questo è un borgo che sembra uscito dalle favole con monti, boschi e sorgenti tutte intorno, ed è il luogo ideale per rilassarsi e fare escursioni, senza perdere i luoghi di culto che fanno del paesino uno dei più visitati della Sardegna.





