Argentina, questa location è la più sottovalutata: distese infinite, percorsi di trekking e tante avventure

Una meta remota. Paesaggi mozzafiato e terre uniche nel loro genere. Si trova in Argentina ed è una location nota a poche anime.

Al confine con il Cile e la Bolivia si trova un deserto d’altura, dipinto di rosso e arancione vivo. Paesaggi mozzafiato e un ecosistema unico nel suo genere. È la Puna argentina, una delle location più amate dagli esploratori esperti e più sottovalutate dai turisti casuali. Vi aspettano escursioni – trekking o fuoristrada –, volte a scoprire i dettagli più insoliti di questa terra. Avvisterete vigogne, lama e molti altri animali selvatici. E visiterete i suggestivi villaggi andini, come Tolar Grande e El Penon.

Bandiera argentina
Argentina, questa location è la più sottovalutata: distese infinite, percorsi di trekking e tante avventure – viagginews.com

Prima di addentrarci nei territori della Puna argentina, è bene condividere qualche consiglio di viaggio: potente navigatore GPS, snack e acqua sufficiente per il percorso che si intende intraprendere; attrezzatura e abbigliamento adeguati, anche in base al clima; tutela della flora e della fauna, dunque conservazione dei rifiuti e rispetto dei sentieri prestabiliti dalla popolazione locale; fondamentale, infine, il periodo di acclimatamento. Questo, per abituarsi ai cinquemila metri di altitudine e all’aria rarefatta.

I territori più inusuali della Puna argentina

All’interno della Puna argentina ci sono diverse aree. Ognuna presenta delle particolarità. Salar de Arizaro, ad esempio, è uno dei più grandi depositi di sale al mondo. Al centro si erge il Cono de Arita, un vulcano di forma conica alto circa 200 metri. Si passa poi al Campo de Piedra Pomez, ossia un labirinto di rocce di pietra pomice, modellate dal vento e dall’erosione. Il risultato è un’opera d’arte naturale maestosa e ineguagliabile.

Puna argentina
I territori più inusuali della Puna argentina – viagginews.com

Non può mancare, poi, nel percorso la Laguna Grande. Si tratta di un lago salino, abitato da fenicotteri andini. La vista è incantevole e volge sulla cordigliera delle Ande. Gli stormi si levano alti nel cielo, la brezza marina vi accarezza e i suoni rilassanti della fauna selvatica vi accompagnano lungo tutto il sentiero. È un’esperienza che, per chi ama avventurarsi tra boschi e lande desolate, va fatta almeno una volta nella vita.

C’è poi il Vulcano Galàn, una delle più grandi caldere del mondo. La laguna che lo circonda, la cui acqua è del color dello smeraldo, limpida e luminosa, riflette la struttura imponente del vulcano. Un gioco di immagini e istantanee naturali che rimane impresso nella mente di chi ha la fortuna di contemplarle. Infine, per concludere, il Deserto del Diablo. Un paesaggio lunare, caratterizzato da formazioni rocciose di colori vivaci. Rosso, arancione e terra cotta. Un Gran Canyon formato gigante.

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