La superstizione è qualcosa che abbiamo cercato di eliminare attraverso la lente della ragione, ma che rimane ancorata nelle maglie della società ed è difficile da sradicare del tutto: ecco quelle più strane in giro per il mondo.
Ragionando a mente lucida si comprende come il concetto di sfortuna sia un qualcosa che creiamo per giustificare degli eventi negativi che normalmente capitano nella vita di tutti noi. Nonostante questo a ciascuno di noi è capitato di fare gesti apotropaici dopo aver visto attraversare la strada ad un gatto nero, oppure abbiamo evitato di passare sotto una scala, fino a chi potrebbe addirittura aver gettato del sale dietro le spalle per scacciare via il malocchio.

La scaramanzia poi è ancora più diffusa tra chi lavora o sogna di lavorare in ambito sportivo, o chi è tifoso di una squadra o di un atleta in particolare e vuole augurare buona sorte. Emblematico è il caso di Michael Jordan, il più grande cestista della storia e uno dei più grandi sportivi del XX secolo, il quale ha sempre indossato i pantaloncini della sua squadra liceale come porta fortuna.
Ma com’è possibile che ancora oggi ci si affidi alle superstizioni, alla cabala e alla scaramanzia? A volte si tratta di tradizioni tramandate di padre in figlio, altre volte è retaggio di convinzioni legate alla religione, altre ancora un qualcosa che nasce come consuetudine all’interno di determinati ambiti.
Alcune di queste superstizioni sono condivise a livello mondiale, altre invece sono tipiche di determinati Paesi e possono risultare molto strane a chi proviene da una cultura completamente differente, vediamo quelle che sono più…insolite.
Le superstizioni più strane del mondo
Vi sarà sicuramente capitato nella vita di fischiettare un motivetto o di fischiare per chiamare il vostro cane o l’attenzione di qualcuno che conoscete (non il modo più educato e simpatico, ma di certo efficace e tollerabile nel caso vi sia un rapporto stretto), ebbene vi conviene non farlo se siete in viaggio in Corea del Sud. Secondo le tradizioni locali, infatti, fischiare attrarrebbe gli spiriti maligni.

Se dimenticate qualcosa da mettere in valigia per il viaggio e vi trovate in Russia, potrebbe essere meglio non tornare indietro, a meno che non conosciate il rituale per placare il Domovoi, ovvero il demone protettore della casa. Secondo una credenza arcaica, infatti, è meglio non fargli sapere che vi allontanate dalla vostra dimora per un lungo periodo per non farlo infuriare.
Per evitare le ire del demone non bisogna fischiare (a quanto pare una credenza ricorrente nell’est del mondo), quindi bisogna sedersi sulla valigia per convincere l’entità che la vostra partenza non è imminente o urgente, in seguito, prima di lasciare la dimora, dovete guardarvi allo specchio. In questo modo eviterete che vi prosciughi il portafoglio.
Peculiare anche la superstizione della gazza in Gran Bretagna. Secondo credenze arcaiche, ogni volta che ne vedete una dovete salutarla con estremo garbo ed in modo formale: “Good Morning Mr.Magpie. How is your lady wife today?” (Buongiorno signora Garza, come sta sua moglie oggi?). Qualora vi dimenticaste di farlo la vostra giornata sarebbe segnata dalla sfortuna.





