Tra alberi umani e mercatini che si raggiungono scendendo (letteralmente) dal treno: i mercatini europei da non perdere quest’anno.
Se dovessimo descrivere uno dei periodi migliori per viaggiare in inverno, beh, impossibile non citare il periodo natalizio. In questa stagione difficilmente si pensa alle spiagge tropicali (anche se non sarebbe una brutta idea), ma si dà spesso spazio a quei luoghi dove il freddo sembra assorbire calore da luci, profumo di frittelle, castagne e canzoni che diventano la colonna sonora perfetta delle feste.

E sebbene anche in Italia ci siano posti che non hanno nulla da invidiare al resto del mondo, ci sono paesi europei dove sembra davvero di entrare in una fiaba. Perché sì, qui in Italia siamo famosi per fare le cose in grande, ma altrove ci sono luoghi che sanno catturare il cuore, soprattutto nel periodo natalizio.
Tra i più belli possiamo citare quelli in Francia, dalla classica Parigi alla suggestiva Colmar. E poi la Svizzera, l’Austria… insomma, ce n’è per tutti i gusti. Ma oggi vi parleremo di un posto che ci ha conquistato letteralmente il cuore e che, a grande sorpresa, si può raggiungere facilmente anche in Flixbus.
Zurigo, la città dove anche l’albero canta
C’è chi dice che a Natale tutto luccichi. A Zurigo, però, esagera anche il soffitto della stazione. Appena scesi dal treno, ci si ritrova davanti al Christkindlimarkt, un mercatino dentro la Hauptbahnhof che sembra un set cinematografico: oltre 140 casette di legno, profumo di cannella e un albero alto quindici metri coperto di cristalli Swarovski. Non palline. Cristalli.

E se questo non bastasse, qualche via più in là c’è pure un albero vivente – letteralmente. Si chiama Singing Christmas Tree: un palco a forma di abete dove decine di coristi si piazzano a cantare in abiti natalizi, come se Mariah Carey avesse deciso di moltiplicarsi.
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Il bello è che si arriva comodamente anche senza aerei o voli di fortuna. Da Milano, Torino o Genova partono i FlixBus che in circa sei ore vi lasciano dritti in centro, a due passi dal cioccolato caldo e dal gelo che entra nelle ossa ma vi fa sorridere lo stesso. Con il treno si impiega più o meno lo stesso tempo, ma con vista panoramica sulle Alpi e un senso di civiltà elvetica che fa quasi impressione.
Ora, una cosa va detta: Zurigo è cara. Molto cara. Tipo 15 franchi per un panino e neanche troppo grande. Ma si sopravvive. Basta dormire un po’ fuori, puntare su Airbnb, approfittare dei mercatini per mangiare qualcosa di tipico – rösti, raclette, bratwurst – e consolarsi pensando che almeno la cioccolata è buona. E che sì, anche se qui si paga pure l’aria, è un’aria che sa di Natale vero.





