Devi andare a Firenze? Ecco quali sono i cibi che ti consiglio assolutamente di mangiare quando ti rechi in quella città. SPOILER: non solo Fiorentina!
Firenze è una città che conquista con la sua arte, la sua storia e le sue vedute mozzafiato, ma anche – e forse soprattutto – con la sua cucina. Se è vero che la bistecca alla fiorentina è il simbolo gastronomico per eccellenza del capoluogo toscano, ridurre l’esperienza culinaria fiorentina a questo solo piatto sarebbe un errore.

La tradizione gastronomica locale è ricca, autentica e profondamente legata al territorio e alla vita quotidiana della città. Ecco tre piatti che non puoi assolutamente perdere quando visiti Firenze.
3 cibi da mangiare assolutamente quando vai a Firenze
Il lampredotto è molto più di un panino: è un pezzo di storia popolare. Si tratta di uno dei piatti più rappresentativi della cucina povera fiorentina, preparato con una delle quattro sezioni dello stomaco del bovino (l’abomaso), cotta lentamente in un brodo aromatico con pomodoro, cipolla, sedano e prezzemolo. Tradizionalmente viene servito in un panino croccante, leggermente imbevuto nel brodo di cottura e condito con salsa verde o piccante.

Puoi gustarlo in uno dei tanti chioschi dei lampredottai, che punteggiano le piazze e i vicoli del centro storico. È un’esperienza autentica, economica e gustosissima, perfetta per una pausa tra una visita agli Uffizi e una passeggiata sul Ponte Vecchio.
Quando arriva il freddo, i fiorentini si rifugiano in un piatto che profuma di casa: la ribollita. Il nome deriva dal fatto che questa zuppa “ribolle”, cioè viene cotta e riscaldata più volte per esaltarne il sapore. Gli ingredienti sono semplici – pane raffermo, cavolo nero, fagioli cannellini, carote, cipolle e sedano – ma il risultato è un piatto ricco e avvolgente.
È l’emblema della cucina contadina toscana, nata per non sprecare nulla e trasformare ingredienti poveri in una pietanza sostanziosa e saporita.
Ogni trattoria fiorentina ha la sua versione: c’è chi la rende più cremosa, chi la serve più brodosa, ma l’essenza rimane la stessa. Un consiglio? Gustala con un filo di olio extravergine toscano appena aggiunto e una fetta di pane rustico: una vera delizia.
Nessun pasto fiorentino può dirsi completo senza un dolce tradizionale, e i cantucci con Vin Santo rappresentano la chiusura ideale. I cantucci sono biscotti secchi alle mandorle, croccanti e profumati, nati proprio in Toscana. La tradizione vuole che si intingano nel Vin Santo, un vino dolce e liquoroso dal gusto intenso e ambrato.
Questo abbinamento, oltre a essere irresistibile, racconta la convivialità toscana: il gesto di condividere un bicchiere di Vin Santo e qualche cantuccio è simbolo di ospitalità e di amicizia.





