Mongolia, un tour incantevole e una sorpresa adrenalinica: i cacciatori di Kokbar in azione

I cacciatori di Kokbar in azione in sella ai loro cavalli, con archi e frecce alla mano e non solo. Un tour incantevole della Mongolia.

La Mongolia si trova al confine tra la Cina e la Russia. È una terra quasi dimenticata, che attira ogni anno pochissimi visitatori. È caratterizzata soprattutto da vastissime distese, che impediscono la costruzione di ampie metropoli come in Occidente. Le popolazioni che la abitano, infatti, sono per lo più nomadi.

Paesaggio della Mongolia
Mongolia, un tour incantevole e una sorpresa adrenalinica: i cacciatori di Kokbar in azione – viagginews.com

La capitale è Ulan Bator, presso la valle del fiume Tuul. Inizialmente nell’area si trovava solo un monastero buddista. Dopodiché un gruppo di civili si insediò nel XVIII secolo, dando vita a un vero e proprio centro urbano. Nel XX secolo l’invasione russa travolse famiglie e monaci, uccisi in seguito a un’epurazione religiosa. Ed è per questo che nella città si alternano strutture architettoniche tipiche del luogo a quelle di impronta sovietica.

La terra dimenticata: vola nella regione degli Altai in Mongolia

Nella regione degli Altai, in Mongolia, il tempo si è fermato. Complice la natura incontaminata, il clima poco ospitale e l’impossibilità di raggiungerla con i mezzi di trasporto tradizionali. Qui vive la comunità dei Kazaki. Pastori che tutt’oggi si procurano cibo e viveri come si faceva secoli e secoli or sono. Sicuramente è necessario avere un profondo spirito di adattamento per visitarla, ma rimane un’esperienza incantevole e suggestiva. Ne vale la pena.

Cacciatori mongoli in sella ai cavalli con un'aquila sul braccio
La terra dimenticata: vola nella regione degli Altai in Mongolia – viagginews.com

Una volta atterrati presso l’aeroporto di Ulan Bator, consigliamo di rivolgersi a una guida esperta. La zona presenta diverse attrazioni culturali da non perdere. Primo fra tutti il museo dedicato all’ultimo imperatore Iama Bogd Khan. Dopodiché potete passare ai diversi monasteri che incorniciano la regione: Gandan, Choijin Lama, Shankh e Karlhorim. Quest’ultima è l’antichissima capitale dell’Impero Mongolo, guidato da Gengis Khan. Ben noto alle cronache e alla cinematografia internazionale.

È poi la volta dei parchi. Bayanzag, ad esempio, conosciuto come la Valle dei Dinosauri. Un soprannome conferitogli dall’esploratore americano Roy Chapman Andrews, che nel 1924 vi trovò diversi resti paleontologici. Ma c’è anche Yoliin Am, la Valle delle Aquile, all’interno del Parco Nazionale Gurvan Saikhan. E, a proprosito di rapaci, è nell’area di Bayan Ulgy che, proprio nella stagione autunnale, ha inizio il Festival delle Aquile (Eagle Festival).

Potete osservare i cacciatori di Kokbar in azione. Alla ricerca delle prede proprio grazie ai loro fidati compagni. Degli splendidi rapaci che, insieme all’abilità delle popolazioni locali a cavallo e con le frecce, diventano inarrestabili nella ricerca delle prede. Inoltre, e questo non guasta, i Gher locali sono noti per la loro cordialità e senso di accoglienza. Vi faranno sentire in pochi giorni parte della loro comunità.

 

 

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