In Italia c’è un principato con una sua moneta, un suo inno e una sua monarchia eletta: visitarlo è un tuffo nel passato

In pochissimi sanno che in Italia esiste un principato che ha anche una sua moneta: è un luogo unico e ricco di storia, corri a visitarlo

La maggior parte delle persone è convinta che sul territorio italiano gli unici Stati indipendenti e sovrani rimasti siano il Vaticano e San Marino, ma non è così. Nel cuore della penisola esiste un vero principato che ha un inno diverso da quello di Mameli e una propria moneta.

il principato di Seborga
In Italia c’è un principato con una sua moneta, un suo inno e una sua monarchia eletta: visitarlo è un tuffo nel passato-viagginews.com-fonte foto Facebook

È una storia antica che ha radici remote, risalenti alla fine dell’Alto medioevo, più precisamente all’anno 954. In poco più di un millennio, qui sono passati monaci, francesi, Savoia e persino i Cavalieri Templari. Secondo un’antichissima tradizione, proprio questo sarebbe il luogo in cui è cominciata la storia dell’ordine. Ma andiamo più nel dettaglio e scopriamo con una breve guida tutti i segreti del più antico principato ancora esistente in Italia. Ecco dove si trova.

Visitare questo luogo ricolmo di mistero ti trasporterà immediatamente fuori dal tempo: passeggiare per le sue stradine perfettamente conservate ti farà rivivere più di mille anni di storia.

In Italia c’è ancora la monarchia: ecco dove

La storia di questo posto comincia nel 954, quando viene donato ai monaci benedettini. Per secoli, rimane un piccolo stato monastico indipendente, seguendo leggi proprie e adottando sin dall’inizio una propria moneta: il Luigino. Il 1117 è l’anno in cui la storia di questo Stato autonomo incontra per la prima volta i Cavalieri Templari. Il primo Gran Maestro dell’ordine, Hugues de Pain, fu eletto proprio qui, in questo luogo magico ed enigmatico.

Esattamente due anni prima del 1119, data in cui ricorre la fondazione dell’Ordine, qui si riunirono i primi 9 cavalieri sotto la Congregazione di San Bernardo. Da allora, questo posto conserva il Gran Segreto, un mistero che, ancora oggi, gli abitanti custodiscono. Ecco come si chiama oggi il principato.

seborga
In Italia c’è ancora la monarchia: ecco dove-viagginews.com

Stiamo parlando di Seborga, il principato non riconosciuto dalla Repubblica Italiana che ha una sua moneta, un suo inno nazionale, una sua monarchia eletta, e anche una principessa. Si trova in Liguria in provincia di Imperia, a pochi km dal confine con la Francia. Nel 1729 i monaci a cui era stato donato, lo vendettero ai Savoia, ma qualcosa andò storto.

L’atto di vendita del principato non fu mai registrato ufficialmente. Soltanto due secoli dopo, un abitante del borgo, Giorgio Carbone, riscoprì quei documenti e iniziò a sostenere che Seborga non divenne mai legalmente parte del Regno di Sardegna prima e dell’Italia poi. Così, nel 1963 ci fu l’elezione del Principe “Giorgio I” che nel 1996 proclamò l’indipendenza. Dopo la morte del sovrano, l’attuale regnante è la Principessa Nina. Oggi a Seborga è tutto perfettamente come nell’anno della sua fondazione: simboli, passaporti e una fortissima identità, corri a visitarlo!

Gestione cookie