Novembre è il mese più atteso dagli amanti dei viaggi: si apre la Settimana del Baratto. Ma quali sono i lavori più richiesti?
Passione per i viaggi, ma quanto mi costi? – probabilmente tanto, e chi si sposta spesso (o almeno vorrebbe farlo), lo sa bene. E se per il resto dell’anno bisogna accontentarsi di offerte, sconti lampo, e i pianeti allineati in base al proprio segno zodiacale, a novembre arriva un’occasione diversa: soggiornare gratis offrendo in cambio un servizio alla struttura che ci ospita.

Si tratta della Settimana del Baratto 2025, in programma dall’11 al 17 novembre, l’iniziativa che coinvolge centinaia di B&B in tutta Italia. Durante questi giorni, i viaggiatori possono proporre le proprie competenze – digitali o manuali – in cambio di vitto e alloggio. Sul sito www.settimanadelbaratto.it ci sono tutti gli annunci: c’è chi cerca un fotografo, chi un social media manager, chi una mano nei lavori di manutenzione o nella raccolta delle olive.
Un piccolo scambio che qualcuno considera ‘lavorare anche in vacanza’, ma per molti è un modo per scoprire nuovi luoghi senza spendere nulla. Attiva dal 2009, l’iniziativa è ormai un appuntamento fisso per chi ama viaggiare in modo sostenibile e creativo. Ma una domanda resta: quali sono i servizi più richiesti dalle strutture?
Settimana del Baratto 2025: i lavori più richiesti (e qualche assurdità da social)
In giro per i social ci sono tanti pareri di chi, come noi, tiene d’occhio la piattaforma da anni. Alcuni raccontano esperienze bellissime, altri un po’ meno, ma la premessa è d’obbligo: ogni tanto le richieste sono davvero fuori luogo. C’è chi propone di rifare un sito da zero o un servizio fotografico professionale in cambio di una sola notte, e chi pensa di barattare un oggetto di valore per una stanza da cento euro. Ecco, no – lo spirito del baratto è un altro.

Tralasciando questo dettaglio (che dettaglio non è), ci siamo accorti che i lavori più richiesti dalle strutture restano sempre gli stessi: manutenzione, giardinaggio e piccoli lavori manuali, seguiti da servizi digitali, come la gestione dei social o la creazione di contenuti per il web. Poi ci sono i classici stagionali, come la raccolta delle olive o della frutta, e i servizi legati alla promozione turistica – fotografi, blogger e traduttori sono sempre ben accetti.
Non mancano, ovviamente, le richieste più curiose: c’è chi cerca un musicista per animare le serate, chi un insegnante d’inglese per i figli, o chi semplicemente qualcuno disposto a cucinare piatti tipici del proprio paese. Alla fine, l’unica regola non scritta è che lo scambio sia equo, chiaro e onesto – solo così la Settimana del Baratto resta una bella esperienza per entrambi.





