Viaggiare da vegani può sembrare difficile quando ci si sposta verso mete sconosciute: come trovare le giuste proposte alimentari? Ecco come organizzarsi.
La vita sedentaria al giorno d’oggi appartiene a poche persone. Per un motivo o per un altro, che si tratti di impegni, lavoro o vacanza, ci si trova a viaggiare. Anche più di una volta all’anno, si sale a bordo di un mezzo di trasporto che conduce verso destinazioni lontane.

Il più delle volte, perlomeno quando si tratta di svago, si viene catapultati in realtà del tutto sconosciute. Dalle località immerse nella natura incontaminata ai contesti più urbani, le possibilità sono infinite. Ma è bene considerare che abbandonare la propria casa significa anche trovarsi di fronte ad abitudini differenti.
Un aspetto essenziale da tenere sempre in considerazione prima di avventurarsi in un viaggio, è l’alimentazione. Se gli onnivori sono più facilitati nella scelta, poiché hanno maggiori possibilità di sperimentare in tavola, più limitata è invece per i vegani.
L’esclusione di prodotti di origine animale dalla dieta potrebbe rappresentare un ostacolo durante la permanenza fuori, ma non è poi così vincolante. Esistono numerose possibilità di godere appieno dell’esperienza senza rinunciare al gusto della buona cucina. Basta seguire dei semplici accorgimenti prima della partenza.
Come organizzare il viaggio da vegani
L’alimentazione vegana non è di certo una scelta che nasce da un giorno all’altro. É chiaro dunque, che chi segue questa dieta è abituato a trovare le migliori soluzioni per soddisfare le proprie necessità in tavola.

Tuttavia, i meno pratici con i viaggi potrebbero trovarsi di fronte a spiacevoli imprevisti una volta giunti a destinazione. La chiave per una trasferta senza disagi è la corretta pianificazione. Con ciò si intende innanzitutto, organizzare con largo anticipo la propria partenza.
Questo consentirà di trovare i giusti contatti nel luogo di arrivo e mettersi in comunicazione. Fondamentale è la scelta della struttura ricettiva in cui si verrà ospitati. Nel caso in cui si stia cercando una vacanza all’insegna della tranquillità e del relax, è importante scegliere agriturismi, b&b e hotel vegan friendly, dove trascorrere la maggior parte del proprio tempo.
Qualora invece si preferisse l’avventura, tra lunghe gite ed esplorazioni, è preferibile rintracciare i ristoranti della zona. Se il luogo è particolarmente povero di offerte vegane, una soluzione ideale sarebbe affittare un camper. Dotato di cucina su quattro ruote, questo consentirebbe di cucinare i propri pasti all’occorrenza con i fornelli sempre a disposizione.
Le possibilità di mangiare vegano aumentano nelle grandi località turistiche, oggi sempre più attrezzate con menù dedicati. Le pietanze vegane non mancheranno sicuramente in alcune zone del mondo, come l’Asia, l’America settentrionale e l’Europa.
Strumenti in più da tenere a portata di mano sono offerti dalle app. Tra le più utili e famose c’è Happy Cow, una piattaforma globale che consente di scoprire locali vegetariani o vegani. Un plus sono le recensioni degli utenti, che quotidianamente aggiungono opinioni e suggerimenti sui piatti vegani assaggiati qua e là.





