La Carta Spesa arriverà a breve ma molti rischiano di perdere il beneficio non sapendo di far parte della rosa dei beneficiari. Vediamo che cosa occorre controllare.
Dopo mesi e mesi di attesa, finalmente anche per quest’anno torna la Carta Spesa, conosciuta anche come Carta Dedicata a Te. Nonostante il Governo meloni avesse già confermato il sussidio con la Legge di Bilancio 2025, e il credito del 2024 dovesse essere esaurito entro la fine di febbraio, il decreto attuativo tardava ad arrivare e molti temevano di concludere l’anno a bocca asciutta.

Invece a breve molte famiglie riceveranno nuovamente il tanto atteso aiuto di 500 euro che, quest’anno, a differenza degli anni scorsi potrà essere utilizzato solo per l’acquisto di generi alimentari e non anche di carburanti per l’automobile o di biglietti per i mezzi pubblici. C’è un dettaglio a cui prestare attenzione o si rischia di perdere l’agevolazione: bisogna controllare una cosa perché molti potrebbero essere tra i beneficiari senza saperlo e, quindi, il loro bonus potrebbe venire automaticamente ceduto ad altri.
Carta Spesa: ecco casa devi controllare per non perdere l’aiuto
Dopo mesi di ansie e preoccupazioni in cui si pensava che fosse finita nel dimenticatoio, finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo: anche per quest’anno torna la Carta Spesa o Carta Dedicata a Te. Ma attenzione: potresti far parte dei beneficiari senza saperlo. Ecco che cosa devi controllare.
La Carta Spesa, come spiegato nel paragrafo sopra, consiste in un bonus una tantum di 500 euro che può essere speso solo per acquistare beni di prima necessità come i generi alimentari. Come precisato sopra, quest’anno non sarà più possibile utilizzare l’importo per l’acquisto di carburanti per le auto oppure per i biglietti del trasporti pubblici.

Per ottenere il sussidio non occorre fare richiesta in quanto si occupa di tutto l’Inps che, dopo aver passato al vaglio l’Isee e il numero di componenti dei vari nuclei familiari residenti, comunicherà ai Comuni le liste dei beneficiari. Per avere diritto a questo aiuto occorre:
- avere un Isee non superiore ai 15.000 euro;
- essere almeno in 3 in famiglia;
- tutti i componenti della famiglia devono essere registrati all’anagrafe dei residenti;
- nessun componente della famiglia deve essere percettore di Assegno d’Inclusione, Carta acquisti, Naspi o altre indennità di disoccupazione a carico dello Stato.
Come sempre la precedenza viene data a quelle famiglie in cui sono presenti minori di 14 anni. Come si può sapere se si rientra tra i beneficiari? Non si riceve nessuna telefonata diretta ma occorre controllare sul sito del proprio Comune di residenza dove vengono pubblicati gli elenchi. Alcuni Comuni pubblicano elenchi anonimizzati per rispetto della privacy e, dunque, occorre controllare anche quelli e poi seguire le istruzioni per la verifica nominale tramite Spid o Carta d’Identità Elettronica.





