Quando si alloggia fuori casa, la fretta o la distrazione possono far dimenticare alcuni effetti personali: esiste una possibilità di riaverli indietro, ecco come fare.
Fare le valigie, partire, arrivare nella struttura ricettiva e poi ritornare indietro. Una prassi che oggi è diventata comune e alla quale moltissime persone sono avvezze. Eppure, nonostante l’esperienza e le soluzioni pratiche che vengono adottate, qualche brutta sorpresa non manca mai.

Se è vero che nel corso di un viaggio si fa il possibile per portare con sé tutto ciò di cui si può avere bisogno, è vero anche che tutti questi oggetti rischiano di essere dimenticati. Una volta giunti a destinazione, si tirano fuori dal bagaglio i propri effetti personali, che si spargono qua e là nella propria stanza.
Quando arriva il momento di rifare la valigia però, la distrazione e la fretta sono sempre dietro l’angolo. Il risultato? Si arriva a casa e ci si accorge di aver scordato qualcosa. Un brutto scherzo della memoria che è più comune di quanto si possa pensare.
Durante una vacanza o un soggiorno fuori, sono tanti gli oggetti smarriti nelle strutture ricettive. Lo confermano degli studi effettuati in Italia, che hanno evidenziato tra i più frequenti caricabatterie, beauty case, giocattoli dei bambini, occhiali da sole, dispositivi e-reader e documenti.
Cosa fare quando ci si accorge di questa spiacevole dimenticanza? Non è il caso di farsi prendere dal panico. Piuttosto, basterà mantenere la calma e seguire una semplice procedura per recuperare ciò che è rimasto in hotel.
Come riavere gli oggetti dimenticati in hotel
Le strutture ricettive sono le prime ad accorgersi della dimenticanza di un ospite. Subito dopo la sua partenza, la camera viene pulita e controllata ed è facile dunque per gli addetti notare oggetti esterni. Non appena ci si rende conto di aver scordato qualcosa perciò, la prima cosa da fare è mettersi in contatto con la reception.

Una telefonata è il metodo più rapido per comunicare tutti i dettagli. É importante fornire al personale più informazioni possibili, come il periodo in cui si è soggiornato, il numero della camera, la descrizione dell’oggetto e il luogo in cui potrebbe essere rimasto.
Ogni struttura ricettiva ha le sue modalità d’azione, ma nella maggioranza dei casi gli oggetti smarriti e recuperati vengono custoditi in un apposito magazzino per almeno uno o due mesi. Nel momento in cui l’ospite richiede il suo oggetto, gli verrà offerta la possibilità di spedirlo.
Sebbene le strutture possano provvedere alla spedizione senza richieste in denaro per il servizio, non si può pretendere che i costi restino a loro carico. Molto probabilmente sarà il richiedente a provvedere al pagamento degli importi dovuti per il trasporto.
E se l’oggetto non viene ritrovato? In quel caso le speranze di recuperarlo si riducono. Il personale comunicherà la notizia al cliente e si offrirà di aggiornarlo qualora dovessero esserci novità in merito.





