Al ritorno dalle vacanze a fine estate si può essere riposati, ma i capelli possono essere un vero disastro. Ecco i trucchi da applicare per poter risolvere.
Ognuno di noi sente il bisogno di staccare la spina, specialmente se è reduce da mesi faticosi tra impegni familiari e di lavoro, per questo non vede l’ora che possa arrivare l’estate per ritagliarsi un periodo di vacanza. La meta che si sceglie può variare a seconda dei gusti, ma anche delle esigenze, comprese economiche, anche se alla fine quello che conta è poter avere la possibilità di riposare, pur ritenendo il mare la destinazione preferita.

Chi si trova in una località di villeggiatura ne approfitta quasi sicuramente per abbronzarsi, oltre che per fare qualche bagno, entrambi rigeneranti, anche se queste semplici azioni possono avere un effetto collaterale che può essere gradito da pochi. Spesso, infatti, sole e salsedine portano danni ai capelli, che possono vanificare i tanti sacrifici che si sono fatti per preservarli nei mesi precedenti.
Come rimediare se i capelli sono distrutti dopo l’estate
Tante persone, non solo le donne, tengono in maniera particolare ai capelli, per questo arrivano a fare sacrifici importanti, anche sul piano economico, per tenerli al meglio. Questo vale sia nella scelta di un salone rinomato dove sistemarli periodicamente, sia nella hair routine da portare avanti a casa, anche se alcuni imprevisti non possono essere esclusi, come quelli legati ai danni che può causare il mare.
A causare problemi sono soprattutto salsedine, cloro, vento e sole, che possono generare problemi alla fibra capillare, rendendo i capelli più secchi e fragili, quindi tendenti alla caduta. E’ bene, se possibile, cercare di limitare l’esposizione della chioma ai raggi solari, essendo in grado di penetrare nella fibra capillare e causare stress ossidativo, aumentando i radicali liberi, ovvero quelle molecole instabili responsabili del danno alla cheratina e ai lipidi. E’ facile notare quindi su tutta la fibra una generale disidratazione, oltre a rendere il colore più sbiadito, sia che sia tinto sia che sia naturale.

Non ci si può considerare esenti dalle conseguenze negative nemmeno se si affrontano giornate estremamente ventose, che possono aumentare i nodi fino a spezzare i capelli. Occhio inoltre al cloro, che provoca importanti danni al cuoio capelluto, modificando il pH del capello, e alla salsedine, con cui si entra in contatto quando si fa il bagno nel marre, in grado di rendere il fusto secco e poroso.
Rimediare non è comunque impossibile. Al rientro è consigliabile prenotare un appuntamento dal parrucchiere per organizzare un taglio, almeno per eliminare le punte che possono essere rovinate. Altrettanto utile può essere utilizzare balsami maschere rinforzanti, puntando su ingredienti naturali quali oli vegetali come argan, jojoba o avocado, che possono ridare morbidezza e lucentezza al capello.. E’ consigliabile poi, anche se per alcuni può essere difficile metterlo in pratica, ridurre l’uso della piastra e di trattamenti chimici aggressivi, almeno nelle prime settimane.
Non si dovrebbe scartare nemmeno l’idea di assumere alcuni integratori che possono rallentare la caduta e rafforzare il cuoio capelluto, preferendo quelli contenenti la biotina, lo zinco, il ferro, la vitamina D e gli aminoacidi solforati come cistina e metionina, senza dimenticare quanto sia determinante avere un’alimentazione equilibrata e completa.





