Nel cuore d’Italia c’è un luogo in cui il tempo si è letteralmente fermato: una gita qui ti cambierà la vita

In Umbria c’è un luogo conosciuto come il borgo dei fiori, incastonato tra le colline e mura di pietre rosa, questa cittadina dal fascino senza tempo sa come conquistare.

Tra le colline del cuore verde d’Italia, si trova Spello borgo romano che rientra nella classifica dei Borghi più belli d’Italia nonché premiato con la bandiera arancione per la qualità turistico-ambientale. Un borgo non così tanto piccoli, se si considera che a dispetto di tantissimi altri qui gli abitanti sono più 8mila e che l’estensione del comune passa dalla montagna alla pianura passando per la collina. Una volta attraversata la porta ad arco che conduce per i vicoli della cittadina, Spello sa come conquistare i visitatori.

porta ad arco di spello
Nel cuore d’Italia c’è un luogo in cui il tempo si è letteralmente fermato: una gita qui ti cambierà la vita -(credits @inumbria) viagginews.com

Quella di spello è una storia lunghissima; probabilmente fondata dagli Umbri, fu per lungo tempo borgo romano fino ad essere distrutta dai Goti, dopo la caduta dell’impero romano, ed entrare poi a far parte del Ducato Longobardo di Spoleto.

Camminare per le stradine di questa cittadina significa immergersi nell’epoca medievale, testimoniata dalle case in pietra rosse che arricchiscono il paesaggio urbano. Ma il borgo mantiene anche molto del suo carattere romano, come le cinta murarie, i resti del teatro, dell’anfiteatro e delle terme.

Spello, il borgo umbro dei fiori

I punti di interesse, oltre a quelli già citati, sono tanti: a partire dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, che custodisce al suo interno tesosi d’arte inestimabili. Qui del resto hanno soggiornato grandi nomi dell’arte italiana rinascimentale, da Pinturicchio al Perugino che hanno impreziosito la città con i loro lavori. Opere che si possono ammirare nella Cappella Baglioni, situata sul lato sinistro della navata.

stradine di spello
Spello, il borgo umbro dei fiori -(credits @inumbria) viagginews.com

Di interesse anche la duecentesca Chiesa di Sant’Andrea che conserva un crocifisso della scuola di Giotto. Tra gli edifici civili, invece, si segnala la presenza del Palazzo Comunale sede della Biblioteca e dell’Archivio Storico e Palazzo Baglioni e Palazzo dei Canonici, sede della Pinacoteca.

Affascinante è anche Villa Fidelia di origine cinquecentesca, ampliata e modificata nei secoli successivi, ma sicuramente costruita nel punto in cui si trovava un santuario ellenistico dedicato a diverse divinità tra cui sicuramente Venere.

Spello è conosciuto però come il borgo dei fiori, un’etichetta che deriva dall’Infiorata manifestazione che ogni anno abbellisce le vie del centro in occasione della festività del Corpus Domini; gli infioratori lavorano tutto l’anno per realizzare tappeti e quadri di fiori che accompagnano la processione. Il risultato è un percorso di 1,5 km tra vie del centro caratterizzato dai colori dei fiori. È sicuramente questo il periodo in cui Spello rende i meglio di sé e attira il maggior numero di turisti.

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