La nostra salute fisica e persino mentale sono a rischio con il cambio di stagione: può avere effetti collaterali importanti.
Il cambio di stagione può diventare un trauma per il corpo e per la mente. Si tratta comunque di uno shock, soprattutto considerando il cambiamento climatico e la progressiva neutralizzazione delle mezze stagioni. Primavera e autunno ci aiutavano ad abituarci gradualmente al cambio di temperatura. Ora è probabile che il giorno prima indossiamo una t-shirt a maniche corte e il giorno seguente abbiamo bisogno di giacca e pullover.

La drammaticità di questa fase non riguarda dunque l’ordine della propria camera da letto e la sostituzione degli abiti estivi con quelli invernali e viceversa. In questa sede affronteremo soprattutto il tema della salute e di come affrontare il cambio di stagione senza subire eccessivamente i potenziali effetti collaterali. Gli esperti ricordano che, in questa fase, è opportuno provvedere a una cura ricostituente – su consiglio del medico di base o del farmacista di fiducia –, caratterizzato dall’assunzione di vitamine e sali minerali.
In secondo luogo, è importante approcciarsi a uno stile di vita salutare ed equilibrato. Dunque sport e alimentazione pulita. I nutrizionisti consigliano di bere molta acqua e di fare largo consumo di decotti naturali: regolatore, drenante, tonico, rilassante o equilibrante. In base alla necessità. È importante chiedere a un esperto consigli su come rafforzare il sistema immunitario. Con i cambi di stagione, rappresenta il nostro unico vero scudo.
Cambio di stagione: tutti gli effetti sul corpo e sulla mente
Ansia, debolezza, insonnia, irritabilità, sonnolenza, persino disturbi gastrici, influenza, spossatezza, difficoltà di concentrazione, cambi di umore e talvolta mancanza di appetito. Questi sono solo alcuni dei sintomi che possono potenzialmente manifestarsi con il cambio di stagione. La resistenza fisica e mentale è soggettiva. Alcuni, ad esempio, provano sollievo a seconda del repentino abbassamento o innalzamento delle temperature.

Il motivo è legato alla produzione di serotonina e di melatonina, la cui quantità subisce un’alterazione durante i cambi di stagione. La melatonina, ad esempio, è connessa alla luce. Durante l’inverno le giornate si accorciano, mentre l’estate si allungano. Il medesimo discorso vale per la serotonina. C’è chi si sente più sereno durante la stagione fredda e chi si sente meglio durante la stagione estiva. Anche in questo caso la risposta è soggettiva.
In ogni caso, come precisato precedentemente, il corpo necessita di tempo per abituarsi alla modifica delle condizioni ambientali nelle quali deve sopravvivere. Il malessere durante il cambio di stagione deriva soprattutto da questo.





