Ospite del podcast DeCore, Giorgione ha confessato che la vera carbonara e la vera amatriciana si preparano con la cipolla. Ed è subito polemica.
Nei giorni scorsi Giorgio Barchiesi, per tutti Giorgione, è stato ospite del podcast DeCore. Affrontando il tema della cucina romana e dei suoi piatti per eccellenza, carbonara e amatriciana, Giorgione ha confessato che vanno preparati con la cipolla, anche se questo significa “essere linciati”.

Ci sono due piatti della vasta cucina romana che sono conosciuti e amati in tutto il mondo, ma si tratta anche dei due piatti su cui i romani stessi sono molto pignoli. Stiamo ovviamente parlando dell’amatriciana e della carbonara e primi piatti simbolo della romanità, quella casereccia fatta di osterie e cucina di casa.
Su questi due piatti qua i romani non ammettono sconti, si fanno solo secondo tradizione e si utilizzano solo quegli ingredienti là: la pancetta non può sostituire il guanciale, così come la cipolla non si può mettere né nell’uno né nell’altro piatto o forse no? Perché Giorgione alias Giorgio Barchiese personaggio televisivo specializzato nella cucina ha confessato che la ricetta davvero originale prevede l’aggiunta del bulbo. Cipolla che andrebbe aggiunta sia nell’amatriciana che nella carbonara.
Giorgione: “l’amatriciana di Amatriciana si fa con la cipolla”
Ospite nelle score settimane del podcast DeCore condotto da Alessandro Pieravanti e Danilo da Fumicino, Giorgione ha confermato che la ricetta originale dell’amatriciana, così come della carbonara, prevede l’uso della cipolla.

Lasciando un po’ interdetti i presentatori, romani de Roma, Giorgione ai microfoni del podcast di interviste ha detto che: “l’amatriciana fatta da una persona di Amatrice ha la cipolla“. Una prima frase che ha lasciato i conduttori senza parole che però hanno ammesso la possibilità di poterla aggiungere vista la presenza del pomodoro, a quel punto però Giorgione ha ricalato la dose dicendo che in realtà anche nella carbonara andrebbe aggiunta, tanto che a casa sua si preparava così.
Non è la prima volta che si sente qualcosa del genere, anzi c’è chi propone l’aglio al posto della cipolla, ma appunto per i romani soprattutto questo piatto qui è impensabile aggiungere uno dei due ingredienti. I social del podcast sono a quel punto andati in fiamme tra chi, nuova generazione, non ammette queste varianti e chi, invece, più vecchia scuola conferma le parole di Giorgione, ricordando che effettivamente gli insegnamenti laziali più datati prevedono l’uso della cipolla in entrambi i piatti.





