Smartphone, un divieto che fa discutere. ecco dove non si potrà usare più il telefono

L’idea che ci sia un divieto legato allo smartphone da rispettare fa discutere, uno degli ultimi che è stato introdotto non può che generare polemiche. 

Lo smartphone fa ormai parte della nostra quotidianità, al punto tale ce ci sembra quasi impossibile separarsi dal cellulare anche solo per un’ora, c’è chi lo tiene acceso anche di notte, pur sapendo sia difficile che qualcuno possa chiamare. Sono in tantissimi ad avere sviluppato una vera dipendenza dal dispositivo, che non riguarda solo chi ha la necessità di essere reperibili per motivi di lavoro, ma un po’ tutti, compresi i ragazzini.

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Smartphone, un divieto che fa discutere. ecco dove non si potrà usare più il telefono – Viagginews.com

Nonostante questo, esistono delle situazioni in cui è necessario metterlo da parte perché ci si trova in un luogo in cui non è consono ed è per questo che si deve fare qualche sacrificio. In casi simili tendiamo però ad accettare la limitazione perché siamo consapevoli non sia un bene usarlo, ben diverso però è quando ci viene imposta un vero e proprio divieto che può non trovarci d’accordo.

Il divieto allo smartphone è considerato un’ingiustizia

Pensare di essere privati di un oggetto di nostra proprietà, magari acquistato con sacrifici, e di non poterlo usare liberamente, può essere certamente motivo di proteste. Si tende infatti allo stato attuale a credere di poter fare come meglio si crede quando e dove si vuoele, salvo alcune limitazioni legittime. Se però tutto questo riguarda lo smartphone, qualcosa da cui molti non si separano praticamente mai, il moto di protesta è davvero fortissimo.

Questa volta l’impossibilità di utilizzarlo scatta a scuola, dove si sta diventando sempre più rigidi su questo aspetto, pensando che sia innanzitutto motivo di distrazione durante le persone. Un problema simile coinvolge sempre più spesso tutte le classi, visto che ad averlo sono ormai anche i bambini, che lo ricevono in regalo dai genitori pensando così di essere più tranquilli, senza tenere a mente come questo possa portarli a entrare facilmente in contatto con alcuni malintenzionati.

aula scuola
Il divieto allo smartphone è considerato un’ingiustizia – Viagginews.com

A livello generale tanti sono comunque concordi sul mettere da parte il telefono quando si studia, cosa che dovrebbe essere la priorità per ogni alunno, ma ci sono dei casi in cui si sta andando oltre. Tutto è arrivato a Padova, dove lo stop è arrivato all’asilo, dove evidentemente non possono essere i bambini a usare lo smartphone. A essere interessati dalla misura, come evidenziato da una circolare del Comune, sono infatti tutti gli insegnanti e il personale che opera nell’istituto, chiamati a mettere in atto quello che viene definito “silenzio digitale”.

I cellulari qui potranno quindi essere portati in classe, ma dovranno essere mantenuti in modalità silenziosa e potranno essere utilizzati solo in caso di “comprovata emergenza. Anche se molti ritengono questa misura punitiva, l’intento del provvedimento sarebbe quello di tutelare i bambini. L’amministrazione comunale ritiene infatti utile “evitare la sovraesposizione dei bambini ai dispositivi digitali”: visto che “i bambini apprendono e modificano i propri comportamenti osservando e imitando gli adulti”, si è così deciso di “promuovere un modello educativo coerente, che valorizzi la relazione e l’ascolto come strumenti essenziali di cura e di educazione”.

Nel corso dell’orario di servizio i telefoni non solo dovranno essere in modalità silenziosa, ma non dovranno essere nemmeno visibili dai bambini, così da non spingerli a guardarli. Si punta così a mettere in primo piano l’aspetto relazionale, che dovrebbe essere sempre fondamentale in ogni scuola.

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