Due giorni, quattro borghi tra i più belli d’Italia che si possono trovare in Lombardia e a poca distanza l’uno dall’altro. L’itinerario perfetto.
Un itinerario di due giorni per esplorare quattro dei 27 borghi più belli d’Italia e riconosciuti nell’omonima classifica. Tra colline, case in pietra e colorate e pavoni che camminano per le stradine, questo tour è perfetto per la stagione autunnale.

In Lombardia ci sono 27 borghi considerati tra i più belli d’Italia. Gli itinerari possibili, quindi, sarebbero tantissimi, ma se state cercando un tour breve per un weekend fuori porta e e, soprattutto, senza dover percorrere in lungo e in largo la regione per raggiungere le mete allora questo è l’itinerario perfetto da seguire.
Quattro borghi bellissimi, ognuno con una propria caratteristica ma che si possono facilmente visitare in un weekend a ritmo lento perché distano circa 20 minuti di auto l’uno dall’altro.
Weekend in Lombardia scoprendo i borghi più belli, il tour in 4 tappe
L’itinerario può partire da Golferenzo (foto in alto, ndr), piccolo centro in provincia di Pavia che conta meno di 200 abitanti. È conosciuto come il borgo dei gatti incastonato tra i vigneti dell’Oltrepò pavese. Qui non può mancare una passeggiata nel centro medievale che conduce alla Chiesa di San Nicola di Bari circondata da un muro di cinta. È di fondazione antica ma l’edificio attuale è sorto nel Cinquecento come cappella all’interno del castello di impronta barocca. Lì vicino si trova poi Palazzo Belcredi, il punto più panoramico del paese.

Ci vuole circa mezz’ora si auto per arrivare alla tappa successiva, Fortunago sempre in provincia di Pavia. Qui le casette tipiche in pietra e i pavoni che camminano liberi per le strade del paese conquistano subito. Passeggiando nel centro del borgo si possono ammirare una torre, resti di un’antica rocca; ci sono poi la Chiesa parrocchiale cinquecentesca e la Chiesa di San Giorgio del ‘600 da cui è possibile notare i resti dell’antico castello. Tappa obbligatoria poi assaggiare i famosi gnocchetti di Fortunago.
Altri 20 minuti in auto per raggiungere poi Zavattarello ancora nella provincia pavese. Si tratta del più storico dei paesi della provincia; qui merita sicuramente una visita il castello, che svetta in alto rispetto al paese, del capitano Jacopo Dal Verme e che si dice sia ancora infestato dal suo fantasma. Camminando per le vie del borgo si raggiunge facilmente la piazza dove si trova l’oratorio trecentesco di San Rocco con uno splendido altare ligneo.
Ultima tappa, infine, a Varzi che con le sue casette colorate pure sa come conquistare chi lo visita. Si tratta del più grande dei borghi citati finora con più di 3mila abitanti; luogo abituale di ritrovo dei cittadini è Piazza della Fiera da qui si può raggiungere in poco tempo il castello circondato da un fossato difensivo; c’è poi la torre che svetta per 29 metri (foto in alto, ndr) e merita una visita anche la Chiesa dei Rossi che risale al Seicento. Immancabile qui un aperitivo con il famoso salame di Varzi.





