L’istituto dell’Unione Civile è stato inserito relativamente di recente nel sistema del diritto di famiglia italiano. Tutto quello che c’è da sapere
Il 20 maggio 2016 è una data storica per il diritto di famiglia in Italia. In quella data, infatti, su spinta dell’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel nostro Paese viene introdotto l’istituto dell’Unione Civile. Parliamo della cosiddetta Legge Cirinnà, dal nome dell’estensore del testo. Una legge che arriva a compimento di anni di dibattito politico e sociale. Una legge che, a suo modo, colma un vuoto legislativo e al tempo stesso fotografa una realtà molto diffusa in Italia ma che fino ad allora era sostanzialmente priva di tutele e di diritti.

Ma cosa si intende quando parliamo di Unione Civile. L’Unione Civile è una dichiarazione congiunta, resa dinanzi ad un Ufficiale dello Stato italiano, in genere un funzionario comunale, nella quale due persone maggiorenni dello stesso sesso decido di garantirsi reciprocamente convivenza, sostegno e diritti. La Legge, la 76 del 2016 non vale per le persone di sesso opposto le quali per gli stessi diritti possono ricorrere all’istituto del matrimonio civile.
Unione civile: quali sono le differenze con il matrimonio
Dal 2016 ad oggi in Italia si sono scritti una media di 3000 atti di Unione Civile, pertanto almeno 30.000 coppie dello stesso sesso negli ultimi nove anni ha deciso di creare e garantirsi reciprocamente, diritti e doveri molto simili a quelli presenti nel matrimonio. Ma con alcune differenze sostanziali

Ed è proprio su questo aspetto che si concentra la nostra analisi. Su che differenze ci sono tra le Unioni Civili e il matrimonio. Quando conviene e quando invece è meglio desistere dalla scrittura dell’atto. Ecco i principali elementi da considerare.
Partiamo dal dato principale. L’istituto, come scrive la legge, rispetto al matrimonio non impone ai sottoscrittori del patto il vincolo di fedeltà reciproca né, tanto meno, la possibilità di adottare un bambino. Pertanto se l’obiettivo della coppia è quello di avere i diritti di un matrimonio tradizionale l’Unione Civile non fa per voi.
Al contempo, invece, l’unione garantisce importanti diritti legali, la tutela in caso di successione e soprattutto negli obblighi e nei vantaggi fiscali. L’istituto garantisce inoltre un percorso veloce, molto più veloce e meno complesso del divorzio, nel caso in cui la coppia decida di interrompere il proprio rapporto





