In pensione (molto) prima: che differenza c’è tra lavori usuranti, faticosi, pericolosi e caregiving

Quando si parla di pensione anticipata, si nominano i lavori usuranti, gravosi, di assistenza o pericolosi. Conosciamo bene le differenze.

La differenza riguarda soprattutto le caratteristiche di impegno fisico, mentale, i rischi e i riconoscimenti normativi per il pensionamento anticipato: prendiamoli in esame uno ad uno.

Martello avvolto da fumo
In pensione (molto) prima: che differenza c’è tra lavori usuranti, faticosi, pericolosi e caregiving – viagginews.com

I lavori usuranti sono quelli che richiedono un impegno psicofisico particolarmente intenso e continuativo, con esposizione a condizioni sfavorevoli anche imprevedibili. Per esempio i lavori in galleria, cave, miniera, in cassoni ad aria compressa, a contatto con amianto, a temperature estreme, o con ritmi elevati e stress psicologico intenso. Chi svolge questi lavori ha diritto a un pensionamento anticipato con almeno 35 anni di contributi e 61 anni e 7 mesi d’età minima, questo perché illavoro usurante accelera l’invecchiamento e comporta rischi maggiori di infortuni.

I lavori faticosi o gravosi sono spesso usati in modo intercambiabile con usuranti, ma talvolta il termine gravosi è riferito a mansioni che richiedono impegno fisico intenso e stress ma non sempre corrispondono ai criteri stringenti dei lavori usuranti per il pensionamento anticipato. Ad esempio nel settore sanitario alcuni ruoli assistenziali sono considerati gravosi e usuranti per l’intensità fisica e psicologica che richiedono.

In pensione prima per tutti questi lavoratori: un diritto sacrosanto

I lavori pericolosi si riferiscono a occupazioni in cui vi è un’esposizione a rischi di infortuni o malattie professionali specifiche, ma non necessariamente si traduce in pensionamento anticipato come per i lavori usuranti. La pericolosità è spesso una derivazione diretta dei lavori usuranti, ad esempio chi lavora con agenti chimici o biologici pericolosi.

Caregiver che accompagna anziano in carrozzina
In pensione prima per tutti questi lavoratori: un diritto sacrosanto – viagginews.com

E poi ci sono i caregiver, ovvero l’attività di assistenza a persone non autosufficienti (familiari, disabili), che può essere molto faticosa e stressante sia fisicamente che psicologicamente. Questo lavoro è sempre più riconosciuto come gravoso e usurante, anche se la classificazione normativa non è ancora completa e come per i lavori usuranti tradizionali.

Per il caregiver familiare ci sono specifiche agevolazioni ma non sempre uguali a quelle dei lavori usuranti. I caregiver hanno diritto anche a un Bonus, un contributo economico rivolto a chi assiste gratuitamente e in modo continuativo familiari non autosufficienti o con disabilità grave. I beneficiari devono dedicare almeno 28 ore settimanali all’assistenza e soddisfare requisiti ISEE, che varia a livello regionale o comunale. L’importo può comprendere assegno di cura, contributi di sollievo e bonus per servizi sociosanitari.

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