Comodato: per il Fisco è un trucco per nascondere l’affitto in nero, le prove che ti chiederanno

Comodato d’uso sotto attacco: controlli in arrivo e migliaia di sanzioni previste. Il fisco è pronto a scoperchiare tutti gli affitti a nero

Il comodato d’uso è un contratto tramite cui cedere gratuitamente a un’altra persona, spesso un parente o un amico, l’uso di un bene mobile o immobile per un determinato periodo o per uno specifico scopo. L’obbligo principale del comodatario, ovvero del beneficiario del contratto, è quello di restituire lo stesso bene alla scadenza dell’accordo. Solitamente si tratta di un negozio gratuito.

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Comodato: per il Fisco è un trucco per nascondere l’affitto in nero, le prove che ti chiederanno – viagginews.com

Ultimamente, però, il Fisco, che ha dichiarato guerra aperta agli affitti a nero, con maxi-sanzioni che stanno colpendo migliaia di proprietari in tutta Italia, ha rilevato un uso frequente del comodato per coprire affitti senza contratto. Per scoperchiare moltissimi casi di locazioni illegali, si è fatto ricorso anche delle chat di Whatsapp come prova dell’illecito. Ma andiamo con ordine e capiamo meglio cosa è necessario fare per evitare di incorrere in multe pesantissime.

Sempre più proprietari di immobili in Italia, ricorrono al comodato d’uso per evitare obblighi fiscali e vincoli legali previsti per gli affitti, come in genere, la durata minima del contratto. Ecco perché il Fisco ha deciso di intensificare i controlli.

Comodato d’uso invece dell’affitto: sanzioni in tutta Italia

Gli affitti a nero sono una vera e propria piaga, soprattutto in molte zone d’Italia. Sono sempre di più gli affittuari senza contratto e quindi senza tutele, alla mercé dei proprietari che nella maggior parte dei casi si disinteressano della loro esistenza. Questo nella migliore delle ipotesi. Ci sono stati episodi, passati completamente sottotraccia, di inquilini cacciati dalla sera alla mattina senza preavviso che si sono ritrovati con i proprio effetti personali fuori dalla porta.

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Comodato d’uso invece dell’affitto: sanzioni in tutta Italia – viagginews.com

Ovviamente si tratta di vicende che non hanno alcuna risonanza e che non possono avere seguito neanche a livello processuale, nemmeno se alcuni oggetti di valore degli inquilini sono rimasti dentro casa. Proprio perché non c’era un contratto a segnalarne la presenza, quelle persone era come non fossero mai passate di lì. Ecco perché il Fisco ha deciso di agire, non si tratta solo di una questione fiscale, ma anche di tutele e diritti.

Per quanto riguarda gli affitti mascherati da comodato d’uso gratuito, nello specifico, una sentenza fondamentale del Tribunale di Spoleto, la numero 284/2025, ha dimostrato come sia possibile provare in modo semplice questo tipo di pratica: le chat di whatsapp.

L’utilizzo del comodato d’uso è un modo per eludere il Fisco, evitando di pagare le imposte sulla registrazione del contratto, di dichiarare i canoni percepiti e di rispettare tutte le norme che tutelano gli inquilini. Adesso, grazie alla sentenza, bastano delle chat di whatsapp per provare l’esistenza in realtà di un affitto senza contratto. In tal caso il comodato sarà considerato nullo, emergendo invece il negozio dissimulato, la locazione.

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