Toscana non è solo Firenze e le altre grandi città. Parliamo di una regione ricca di storia e con tanti piccoli comuni tutti da scoprire, vediamone qualcuno.
Firenze, Siena, Pisa e poi Lucca e la Val D’Orcia sono sicuramente i primi riferimento che vengono in mente quando si parla di Toscana, ma questa regione non è fatta solo di queste grandi città o zone conosciute in tutto il mondo. L’arte e la storia che racchiude come uno scrigno sprigionano anche (e forse soprattutto) nei piccoli paesi, nei borghi quelli ancora poco conosciuti.

Città o cittadine d’arte, quindi, anche quando non si tratta di nomi blasonati e conosciuti in tutto il mondo. Optare per una visita ai borghi della Toscana significa comunque entrare nel passate della regione e dell’Italia, trovare l’arte e la buona cucina, evitando però quei siti e monumenti oggi presi d’assalto dai tantissimi turisti.
Un viaggio più lento alla scoperta della vera essenza di una regione che ha regalato e regala ancora tanto all’Italia. E quale periodo dell’anno migliore dell’autunno che incombe per vistare alcuni di questi paesi, luoghi perfetti per quei weekend in cui si stacca la spina dal caos della vita quotidiana e si cerca un po’ di tranquillità.
Toscana, sette borghi poco conosciuti da visitare questo inverno
Il primo di questi paesi è sicuramente il più conosciuto, ma impossibile da non nominare. Si tratta di Peccioli piccolo borgo in provincia di Pisa che negli anni passati è stato eletto anche il Borgo più bello d’Italia. I giganti di Peccioli sono ormai famosi in tutto il mondo e l’intero paese è considerato come un museo d’arte moderna a cielo aperto.

In Val di Cornia in provincia di Livorno sorge Suvereto, piccolo borgo dalle vie acciottolate e ai palazzi in mattoni famoso soprattutto per la produzione di vino. Ma oltre ad un’immersione nel buon vino, non mancano le strutture storiche da visitare come la Rocca Aldobrandesca, i monumenti napoleonici, il Museo di Arte Sacra e il Museo Artistico delle bambole.
Ci si deve spostare in provincia di Grosseto per raggiungere, invece, Montemassi borgo molto pittoresco che mantiene ancora l’aspetto di un borgo ai pigna che si staglia ai piedi del Castello, oggi ci sono solo rovine, che in passato si ergeva in una posizione più alta. Arrivare qui significa tornate nel Medioevo.
In Provincia di Massa-Carrara c’è Verrucola; anche il qui il tuffo nel passato è una sensazione che colpisce il visitatore appena arrivato. Il Castello di Malaspina sorge e svetta al centro del borgo, un cuore pulsante fatto di torri di altezze e dimensioni diverse.
È ancora completamente avvolto da mura di cinta, Monteriggioni in provincia di Siena. Citato anche da Dante nella Divina Commedia di questo borgo non può che saltare all’occhio come tutto sia rimasto intatto ad un’epoca a noi oggi molto lontana. Il punto di maggiore interesse sono il Castello e le mura di cinta con le sue 14 imponenti torri.

Una delle gemme più nascoste della Toscana è sicuramente Anghiari in provincia di Arezzo. Un borgo da visitare in lungo e in largo per scoprire i monumenti più importanti come il Castello di Montauto, Palazzo Pretorio e la Badia di San Bartolomeo.
Ultimo, ma non per importanza, Montefegatesi in provincia di Lucca. Si tratta di un piccolo borgo frazione di origine antichissima e situato nella parte più alta di Bagni di Lucca, un luogo perfetto per immergersi nella natura e disintossicarsi dalla città. Qui non si può non fare una passeggiata sul sentiero degli Avi.





