Le compagnie aeree stanno prendendo in considerazione un cambiamento inaspettato. Non tutti sono d’accordo e basta leggere i commenti del popolo del web per rendersi conto del caos generale creato.
L’aereo è uno dei mezzi di trasporto più utilizzati. Consente di percorrere grandi distanze in pochissimo tempo ed è estremamente confortevole. La maggior parte delle persone l’ha usato per spostarsi almeno una volta. Nell’ultimo anno, le compagnie aeree hanno introdotto diverse novità.

Di tanto in tanto, infatti, è necessario rivedere il regolamento per adattarlo alle esigenze moderne. Di recente, tuttavia, è emersa una questione che ha diviso il web. Gli utenti hanno opinioni diverse sull’argomento e c’è chi si è detto inorridito all’idea che questo cambiamento, a breve, possa davvero diventare la normalità.
Viaggiare in aereo, arriva un nuovo cambiamento: compagnie nel caos e utenti sconvolti
Viaggiare in aereo ha tantissimi vantaggi. Al giorno d’oggi, sono tantissime le persone che decidono di spostarsi con questo mezzo di trasporto. Lo fanno sia per questioni lavorative che di svago. I costi dei biglietti possono variare. I fattori che influiscono sul prezzo finale sono molteplici e non vanno mai sottovalutati.
I passeggeri di taglia grande, solitamente, possono usufruire di un posto in più. Spesso, viene dato loro gratuitamente mentre, in altri casi, devono pagare solo un piccolo extra. Negli ultimi giorni, tuttavia, la compagnia aerea ‘Southwest Airlines’ ha annunciato un cambio di rotta. I clienti che hanno bisogno di una seconda poltrona saranno costretti a pagarla a prezzo pieno.

Si tratta di una mossa inaspettata, capace di cambiare drasticamente il loro modo di viaggiare. L’annuncio è stato accompagnato da critiche feroci e rabbia. Non sarà del tutto impossibile ricevere un rimborso, ma ci dovranno essere delle particolari condizioni da rispettare:
- Ci deve essere almeno un posto libero sul volo scelto
- I due biglietti acquistati devono appartenere assolutamente alla stessa classe tariffaria
- La richiesta di rimborso deve necessariamente essere fatta entro 90 giorni dall’acquisto. Scaduto il termine, sarà impossibile presentarla
Non bisogna ignorare lo stress e il disagio che un volo di diverse ore può avere sui passeggeri affetti da obesità. Per loro, è già difficile spostarsi e salire su un mezzo di trasporto. A partire dal mese di gennaio 2026, a tutto questo, si aggiungerà anche il fattore economico. La paura è che anche altre compagnie aeree possano decidere di seguire l’esempio di quella in questione, cambiando le loro politiche e introducendo ulteriori limitazioni.





