Non vedi l’ora di bere tè caldo questo autunno? Se esageri rischi il ricovero, ecco perché

L’autunno per molti è la stagione dei tè caldi da bere alla sera. Un’abitudine in apparenza innocua, ma che può farti ricoverare se esageri.

Se l’estate è la stagione delle granite e dei gelati allora l’autunno è quella delle bevande calde. Quando inizia a fare fresco la sera in cucina ricompaiono le confezioni di tè e tisane di tutte le varietà possibili. C’è chi ne fa collezione per avere sempre una qualità diversa da provare o da offrire agli ospiti alla fine della cena o da usare a colazione.

Donna che versa del tè con una teiera
Non vedi l’ora di bere tè caldo questo autunno? Se esageri rischi il ricovero, ecco perché. – (viagginews.com)

Non si può negare che poche immagini ispirino relax quanto quella di stare seduti sul divano con la tazza di tè che fuma. Considerando anche le proprietà delle erbe contenute nelle tisane tendiamo anche a pensare che sia un’abitudine salutare. La valeriana per esempio aiuta ad attenuare il mal di testa, mentre la camomilla rilassa e concilia il sonno.

Nessuno quindi vedrebbe come malsano neanche bere più di un tè o una tisana al giorno, magari in momenti diversi della giornata. Secondo quanto emerso dagli studi invece proprio quella che ci sembra un vizio innocuo può portare danni molto gravi al nostro organismo. La cosa grave è che spesso ce ne si accorge solo quando è troppo tardi.

Gli effetti delle bevande calde sull’organismo

Quando si versa la bustina o si esegue l’infusione l’acqua deve essere almeno a 70-80°C perché le sostanze che donano gli aromi si sciolgano bene. Dopodiché si aspettano 5 o 6 minuti, ma il tè o la tisana sono ancora bollenti quando si toglie la bustina o il preparato sfuso. Ma chi è impaziente non appena vede che il tè è pronto e inizia a berlo subito senza farsi problemi.

Tazza di tè fumante
Gli effetti delle bevande calde sull’organismo. – (viagginews.com)

Purtroppo bere di frequente bevande molto calde è uno dei fattori che predispongono a sviluppare il cancro. La temperatura considerata sicura è al di sotto dei 60°C, in modo da non rischiare di irritare o ustionare la superficie interna dell’esofago. Provocare delle leggere ustioni ripetute infatti provoca danni e stress alle cellule, che così possono formare masse anomale.

Non succede nulla a farlo sporadicamente, ma se diventa un’abitudine quotidiana allora i rischi si fanno concreti. L’effetto è evidente nei paesi asiatici, dove ci sono diversi piatti e bevande che si servono bollenti per tradizione. Mentre in Europa il cancro all’esofago è raro qui si tratta di una forma diffusa.

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