Bonus tragitto casa lavoro: 5000 euro all’anno, non si può chiedere di più

Nuova misura per i lavoratori che firmano un contratto di lavoro a tempo indeterminato e devono trasferirsi per motivi professionali.

Lo ha stabilito la Legge di bilancio 2025 ed è riservata a chi per lavoro deve spostarsi in un Comune distante almeno 100 km dalla residenza.

uomo di spalle trascina trolley
Bonus tragitto casa lavoro: 5000 euro all’anno, non si può chiedere di più – viagginews.com

Sono diverse le misure che danno un incentivo a quei lavoratori che si devono spostare (anche di residenza) per raggiungere più facilmente il luogo di lavoro. L’aiuto per i lavoratori che si spostano da un comune all’altro può avvenire tramite l’indennità di trasferta forfettaria, che rimborsa le spese di vitto, alloggio e trasporto per spostamenti temporanei, e il bonus affitto per neoassunti, un’agevolazione fiscale che prevede un rimborso fino a 5.000 euro annuali per spese di locazione e manutenzione per chi trasferisce la residenza a oltre 100 km di distanza. A patto che rispetti un limite di reddito annuale e che il datore di lavoro attivi il beneficio.

L’indennità di trasferta forfettaria consiste in un rimborso prestabilito che l’azienda eroga al lavoratore per ogni giorno di spostamento temporaneo per motivi di lavoro. Rimborsa le spese di vitto, alloggio e trasporto sostenute durante la trasferta. Spetta per tutte le giornate di trasferta, incluse festività e domeniche.

Bonus fino a 5.000 euro ai lavoratori: come funziona e chi può richiederlo

Il Bonus spetta a quei lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato nel 2025, con un reddito annuale non superiore a 35.000 euro nell’anno precedente all’assunzione.

ragazzo dorme in treno dietro di lui ragazza al cellulare
Bonus fino a 5.000 euro ai lavoratori: come funziona e chi può richiederlo – viagginews.com

Il lavoratore deve trasferire la propria residenza in un comune distante almeno 100 km da quello precedente e deve essere assunto dopo il 1° gennaio 2025. Il datore di lavoro può rimborsare fino a 5.000 euro all’anno, esentandoli da tasse e contributi, per canoni di locazione e spese di manutenzione. per richiederlo, il lavoratore deve rivolgersi al datore di lavoro per l’attivazione del beneficio e fornire la documentazione necessaria, come la certificazione di residenza.

Il rimborso è esente da tassazione, quindi non concorre a formare reddito. Il rimborso può essere erogato per un massimo di due anni a partire dalla data di assunzione. Il lavoratore deve valutare la scelta tra il rimborso e le detrazioni fiscali per lo stesso tipo di spese, in quanto non sono cumulabili per la stessa parte di spesa. Chi rientra nei parametri potrà usufruire della misura nella dichiarazione dei redditi 2026.

Questa misura mira a favorire la mobilità e la stabilità occupazionale, alleggerendo i costi del cambio città e facilitando l’inserimento nella nuova realtà lavorativa e territoriale.

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