È possibile scovare tanta bellezza in un solo luogo: la città chiamata ‘Giardino sul lago’ è un gioiello da scovare!
Pochissimi sanno che questo luogo si chiama “Giardino sul lago”, e già dai primi sguardi si può comprendere il perché di ciò. Un gioiello da scovare, con questo itinerario è possibile farlo in maniera facile e pratica.

Questo luogo si può visitare in un giorno, ma bisogna farlo nel modo giusto. Si tratta del “Giardino sul Lago Maggiore” contraddistinto da eleganti giardini e natura selvaggia. Un ossimoro prezioso da ammirare quando il clima è mite.
La stagione che si raffredda comporta l’arrivo del micro-clima mite che favorisce la crescita di piante esotiche e fioriture che arricchiscono il territorio. Non mancano giardini botanici, tra i più belli al mondo, e una storia che si origina dalla fusione di due città.
Il nome deriva dal latino “intra duo flumina”, cioè “tra i due fiumi”, poiché sorge tra due torrenti. Se l’obiettivo è visitare un luogo rilassante, ma ricco di storia, questo è il posto giusto.
Indicazioni pratiche per la città chiamata ‘Giardino sul lago’
La città chiamata “Giardino sul Lago” è un’oasi di bellezza. Ha tantissimi punti d’interesse da visitare, senza dimenticare il cibo che è squisito. Si può fare tutto questo in un giorno: come organizzare il weekend per una gita fuori porta romantica.

Si sta parlando di Verbania, città del Piemonte sulle rive del Lago Maggiore, chiamato anche Verbano. I giardini raffinati confluiscono nella potenza della natura selvaggia del vicino Parco Nazionale “Val Grande”. Tra i giardini più belli ci sono quelli Botanici di Villa Taranto, vicini alle Isole Borromee con le opere dello scultore Paolo Troubetzkoy.
Il Comune è stato fondato nel 1939 dalla fusione di due città storiche. Intra che era il centro industriale e commerciale, e Pallanza, la località turistica e amministrativa. Una doppia anima che si riflette ancora oggi.
Da visitare la residenza d’inizio Novecento, Villa Majoni, progettata dall’architetto Baroggi, sede della biblioteca, con attorno un parco pubblico. Segue il Teatro Maggiore studiato da Salvador Perez Arroyo, culla di eventi moderni che costeggia direttamente sul lago.
Altra architettura di rilevanza è la Basilica di San Vittore, edificio religioso del Settecento. È un simbolo, punto di riferimento per chi arriva dal lago.
Da mangiare il risotto al pesce persico, l’alborelle fritte o in carpione e la trota affumicata. Anche i piatti di terra sono gustosi, l’influenza della cucina delle valli alpine con polenta concia accompagnata da spezzatino, la minestra di castagne e lette, e i salumi come la mortadella ossolana e il violino di capra, sono una delizia per il palato.
Il Bettelmatt è un formaggio locale d’alpeggio, segue anche la Toma del Mottarone. Tra i dolci più sfiziosi ci sono i Baci di Stresa e le Margheritine, senza dimenticare dessert a case di miele, ricotta, noci e castagne. Infine, pur non trattandosi di una zona vinicola, ci sono il Prünent dell’Ossola e liquori artigianali alle erbe, come il Genepy o l’Amaro Mottarone, che sono una chicca da scoprire.





