In pochi sanno che a Mantova si conserva il sangue di Gesù: la visita alla sacra reliquia ti cambierà la vita

Un’antichissima leggenda e credenza cristiana lega la città di Mantova ad una reliquia che custodisce il sangue di Cristo, la più antica delle reliquie conosciute.

A Mantova si conserva il sangue di Gesù. Si tratta della prima nonché più antica reliquia del Cristianesimo, una delle più importanti; il simbolo primo della passione, morte e resurrezione di Cristo. Eppure, nonostante la sua importanza, sono ancora in pochi coloro che ne conoscono l’esistenza e sanno che si trova qui in Italia.

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In pochi sanno che a Mantova si conserva il sangue di Gesù: la visita alla sacra reliquia ti cambierà la vita -viagginews.com

Un’antica leggenda fonda storia e credenza insieme e unisce in maniera indissolubile la città di Mantova al Cristianesimo. Secondo la tradizione, infatti, qui arrivò Longino, il centurione romano che nel Vangelo è citato come colui che trafisse Gesù sulla croce.

Non arrivò però a mani vuote. Dopo la morte di Cristo, pare abbia raccolto quella parte di terreno del monte Golgota su cui erano colati sangue e liquidi fuoriusciti dalla ferita. Longino, che con questo gesto mise di fatto in pratica la sua conversione, guarì da una malattia agli occhi e si mise in viaggio per predicare il Vangelo.

Arrivò proprio a Mantova con questa reliquia che, sempre secondo la tradizione, era composta da vasi conservati in una cassetta di piombo. Qui Longino continuò il percorso di predicazione, ma martirizzato nel 34 d.C.. Dopo la sua morte, le reliquie furono nascoste e dimenticate; ricomparirono solo nell’804 d.C.. Un evento di così grande portata da essere citato anche nei documenti ufficiali dell’Impero Carolingio.

La scomparsa e il ritrovamento de i Sacri Vasi e la loro frammentazione

Il primo ritrovamento della reliquia avviene appunto nell’804 d.C. ed è in questo momento, grazie a Sant’Andrea che la reliquia ottiene il riconoscimento religioso da papa Leone III. Sul luogo del ritrovamento viene poi eretta una piccola chiesa in onore dell’apostolo Andrea, l’edificio diventerà nel tempo la Basilica minore dedicata a Sant’Andrea e che ancora oggi conserva nella cripta i Sacri Vasi con il sangue di Gesù.

basilica di sant'andrea mantova
La scomparsa e il ritrovamento de i Sacri Vasi e la loro frammentazione -viagginews.com

La reliquia scomparì di nuovo nel 923 d.C.; Mantova era invasa dagli Ungari e i vasi furono interrati in due luoghi separati. Per decenni si perdono le tracce della reliquia e solo nel 1048 d.C. avviene il ritrovamento della reliquia con i resti delle ossa di San Longino. A quel punto, fu Beatrice di Canossa, a volere un ampliamento dell’edificio religioso, di cui però non rimane traccia.

A partire dal XV secolo una parte della reliquia è custodita in due pissidi ambrosiane conosciuti appunto come i Sacri Vasi. Altre parti sono conservate nella Cattedrale di San Pietro sempre a Mantova, nella Basilica Palatina di Santa Barbara (Palazzo Ducale) e in tre ciondoli appartenuti ai Gonzaga che furono i Signori della città.

I Sacri Vasi sono visitabili con accesso libero alla Cripta della Basilica di Sant’Andrea: dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19, il sabato dalle 16:30 alle 18:15 e la domenica dalle 16:30 alle 19.

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