Paradosso contributi previdenziali: se ne escludi alcuni vai in pensione prima e prendi di più “Ti spiego è facile”

Pensioni anticipata con esclusione dei contributi dal calcolo e assegno più alto? In alcuni casi è possibile. Vediamo come fare.

Siamo abituati a quel concetto per cui per andare in pensione anticipata bisogna accettare di avere un assegno mensile più basso. Un dato di fatto che vale nel 99% dei casi, ma in realtà, a determinate condizioni, è possibile tagliare dal calcolo alcuni contributi, ottenere la pensione anticipata ma con un assegno pensionistico più alto.

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Paradosso contributi previdenziali: se ne escludi alcuni vai in pensione prima e prendi di più “Ti spiego è facile” -viagginews.com

Come si fa ad andare, quindi, in pensione anticipata eliminando dal calcolo determinati contributi e ottenendo, allo stesso tempo, un assegno più sostanzioso? Bisogna richiedere la pensione anticipata con ricalcolo contributivo.

Di regola, il pensionamento anticipato richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne, tuttavia chi calcola la pensione esclusivamente con il metodo contributivo -cioè con i contributi che sono stati effettivamente versati– quindi escludendo il sistema retributivo precedente può anche andare in pensione a 64 anni con 20-25 anni di contributi.

In questo modo, si può andare in pensione qualche anno prima rispetto al requisito normativo previsto.

Pensione anticipata con ricalcolo contributivo, come si può ottenere assegno più alto

Considerare solo i contributi effettivamente versati può influenzare l’importo pensionistico che si percepisce, ma non sempre in maniera negativa e cioè con una pensione più bassa rispetto a quella che si otterrebbe se si andasse in pensione di vecchiaia.

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Pensione anticipata con ricalcolo contributivo, come si può ottenere assegno più alto -viagginews.com

In alcuni casi, se si esclude dal calcolo determinati contributi -come ad esempio quelli figurativi o versati in gestione separata- si può aderire ad una finestra di pensionamento anticipato prevista dal normativa senza dover rinunciare all’importo spettante con la pensione di vecchiaia.

Il metodo contributivo, infatti, calcola i contributi in maniera uniforme e se la carriera contributiva è stata costante e con reddito elevato, il risultato è un assegno pensionistico più alto. Questo senza contare che alcune opzioni previdenziali permettono di integrare contributi e sfruttare versamenti volontari, andando così a migliorare l’importo finale.

Attenzione però, per accedere alla pensione anticipata con calcolo esclusivamente contributivo è indispensabile che l’assegno risultante superi una certa soglia rispetto alla pensione minima. La scelta di eliminare dal calcolo pensionistico alcuni contributi può avere un effetto differente sulla pensione definitiva e per questo è un opzione che va calcolata caso per caso.

Infine, altro elemento da ricordare è che l’esclusivo calcolo con il metodo contributivo si può effettuare solo per chi ha iniziato a lavorare dal 1995 o per chi ha contributi con gestioni diverse che possono essere calcolati.

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