Naspi e stipendio contemporaneamente: la novità clamorosa di Cassazione fa la fortuna dei lavoratori ma preoccupa le aziende

Per chi percepisce la Naspi arriva una novità non di poco conto. A sorpresa, infatti, alcune categorie di lavoratori potranno percepirla anche mentre ricevono lo stipendio. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta e che cosa sapere a riguardo.

Come è noto, siamo al cospetto di una delle misure sociali più importante in tutta Italia. Essa si rivolge a coloro i quali si ritrovano ad essere senza lavoro per ragioni che vanno oltre quella che è la loro volontà. E’ tanto importante come misura dal momento che permette a chi la riceve di poter avere un sostegno economico nel momento in cui si ritrova senza lavoro. Ovviamente la sua durata dipende molto da quanto tempo si è stati assunti e si è lavorato in precedenza. Ovviamente, però, di base essa ha una fine.

Naspi
Naspi e stipendio contemporaneamente: la novità clamorosa di Cassazione fa la fortuna dei lavoratori ma preoccupa le aziende (Viagginews.com)

Quando, per esempio, un lavoratore torna ad essere assunto ed inizia a lavorare per un’altra azienda, l’erogazione della stessa viene interrotta. Adesso, però, da parte della Corte di Cassazione arriva una novità a dir poco significativa. C’è stato, in tal senso, un cambio di indirizzo che fa la fortuna dei lavoratori, ma che forse farà arrabbiare e non poco le aziende. In alcuni casi ben delimitati, infatti, si potranno percepire sia la Naspi che lo stipendio. Andiamo a vedere nel dettaglio di che si tratta.

Naspi insieme allo stipendio: manna dal cielo per i lavoratori

La novità in questione si rivolge ai precari, ed in maniera ancora più specifica a quei lavoratori con un contratto a tempo determinato e che decidono di percorrere le vie legali contro il proprio datore di lavoro per l’uso illegittimo dei contratti a scadenza. In tal senso, fino a prima di questa ultima sentenza, in caso di vittoria da parte del lavoratore, quest’ultimo avrebbe percepito gli stipendi arretrati dopo aver visto trasformato il proprio contratto in uno a tempo indeterminato. Ma avrebbe dovuto restituire, su richiesta dell’INPS, i soldi ricevuti con la Naspi.

Datore di lavoro
Naspi insieme allo stipendio: manna dal cielo per i lavoratori (Viagginews.com)

Adesso, come detto, cambia tutto. La Cassazione, infatti, ha stabilito che in questo caso il lavoratore otterrà sicuramente gli stipendi arretrati, ma in più potrà tenersi anche i soldi della Naspi. Il motivo è presto spiegato. Lo stato di bisogno infatti esisteva realmente nel periodo di disoccupazione, indipendentemente da quello che è l’esito poi del processo e del successivo riconoscimento dell’illegittimità del contratto a tempo determinato.

A fare da riferimento in tal senso è la sentenza n. 23876 del 26 agosto. Si tratta di una sentenza che va fortemente a sostegno dei precari e che, invece, fa tremare i datori di lavoro che sfruttano i contratti a tempo determinato in maniera illecita.

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