Ansia per il botulino? Se stai attento a evitare questi cibi sarai al sicuro

Con le notizie che girano sui casi di botulismo è normale entrare in ansia. Per stare tranquillo però ti basta evitare questi cibi.

Nell’ultimo periodo sui giornali sono dilagati gli articoli su gravi casi di intossicazione alimentare da botulino. A differenza da altri batteri che contaminano i cibi e che provocano problemi intestinali per qualche giorno i clostridi hanno un’attività molto diversa. Sono infatti in grado di produrre tossine che colpiscono il sistema nervoso provocando paralisi estese e potenzialmente letali.

Donna preoccupata che mangia e guarda il computer
Ansia per il botulino? Se stai attento a evitare questi cibi sarai al sicuro. – (viagginews.com)

Come riporta la cronaca recente oltre ai numerosi ricoveri ci sono stati anche due decessi legati al botulismo. Di fronte a un simile scenario è normale avere una certa ansia quando si fa la spesa o si va mangiare fuori. Sottovalutare il rischio biologico legato agli alimenti non è mai una buona idea, ma la cosa migliore da fare è informarsi sull’argomento.

Non serve infatti rabbrividire davanti a ogni piatto perché i batteri che producono la tossina botulinica si sviluppano solo in condizioni ben definite. Ciò significa che la lista degli alimenti in cui si può sviluppare non è affatto lunga come crediamo. Imparare a conoscerla è il primo passo per proteggere al propria salute.

Quali sono gli alimenti più a rischio per il botulino

La caratteristica principale dei clostridi è che si sviluppano in assenza di ossigeno. Per questo gli alimenti conservati sottovuoto sono quelli a cui fare più attenzione, tra cui le marmellate e le conserve. In particolare quelle preparate in casa da persone alle prime armi vanno guardate con diffidenza perché basta un piccolo errore perché il sottovuoto venga male.

Barattoli di verdure sott'olio
Quali sono gli alimenti più a rischio per il botulino. – (viagginews.com)

Per questo motivo si insegna a controllare il tappo di alluminio, che deve apparire con una piccola conca centrale. Se al contrario appare rigonfio il barattolo potrebbe presentare contaminazione ed è meglio consegnarlo all’ASL locale senza aprilo né gettarlo. Come hanno mostrato i casi recenti anche le verdure sott’olio sono a rischio contaminazione a meno che non siano acidificate.

Più sicuri per il consumo sono invece i sottaceti, in quanto un ambiente acido non è l’ideale per questi batteri, e lo stesso vale per gli alimenti sotto sale. Entrambi però vanno subito messi in frigorifero dopo l’apertura del barattolo per evitare che altri batteri proliferino a temperatura ambiente. In ogni caso odori anomali devono sempre mettere in allarme se il cibo risulta sigillato

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